Ill.mo comandante, ho sempre apprezzato la solerzia e la capacità che infonde alla risoluzione delle numerose incombenze a cui va incontro il difficile compito di comandante della Polizia Municipale. Non volevo crearle nuovi problemi dal momento che in questi giorni il lavoro dei vigili urbani fagocita considerevolmente. La questione che appresso le narrerò, mi preme molto, infatti ho deciso di esternarla a lei, sperando che possa essere risolta. Le faccio presente che il marciapiede (marcia-piede) del lungomare sansalvese, specialmente nel periodo estivo viene continuamente invaso dai âciclistiâ di ogni età . Eâ ormai usanza pedalare su e giù per i marciapiedi del lungomare, anche se vige il divieto. Purtroppo ai âciclistiâ non è sufficiente la disponibilità della pista ciclabile che congiunge la zona âCaravellaâ e il porto turistico. Gli indifesi pedoni sono costretti a fare la gimcana tra le biciclette che sfrecciano come bolidi. Una settimana fa, una bimba in carrozzina, è stata travolta. Per fortuna le conseguenze non sono state irreversibili. Giorni fa, la tibia di un mio amico, per poco non è stata frantumata dalla ruota anteriore di un novello âPantaniâ. Ieri lâ altro ho richiamato al dovere un muscoloso âciclistaâ, che correva a âspron battutoâ lungo marciapiede del lungomare (a ridosso dello stabilimento âLa Caravella), non lâavessi mai fatto. Mi ha mandato a âquel paeseâ , mostrandomi i muscoli. Non ho potuto fare altro che chinare la testa e âsparire dalla circolazioneâ. A quel punto ho pensato di rivolgermi a lei, comandante della Polizia Locale di San Salvo. Resto convinto che in poco tempo il marciapiede del lungomare tornerà alla mercè dei pedoni. Grazie San Salvo 13.8.2011 Michele Molino - San Salvo -