A gentile precisazione dellâarticolo dal titolo âRitrovato un tesoro a San Salvoâ pubblicato lâ11/09/2011 dellâamico Michele Molino a cui mi lega un rapporto di stima, tenevo a tal proposito precisare quanto segue: Lâarticolo fa riferimento ad una vecchia foto venuta alla luce qualche giorno fa che ritrae uno scorcio di San Salvo, ne esistono di altre foto contemporanee alla stessa pubblicata sul sito e facilmente reperibili negli archivi fotografici di Gino Bracciale o Angiolina Balduzzi, che ritraggono lo stesso gruppo di persone in altri luoghi della nostra cittadina, in perfetto stile liberty e che fanno sicuramente riferimento ad un periodo diverso della metà dellâ800 citato nellâarticolo. Non essendo un esperto in materia credo che nella nostra città , dotata di persone appassionate e culturalmente preparate su questo argomento, si possa sollecitare un dibattito che chiarisca il vero contesto storico della foto. Io credo che lâindicatore cronologico si possa individuare nellâuomo in uniforme militare a fianco del cavallo, sulla destra della foto, come soldato della prima guerra mondiale, e quindi in un periodo che risale al 1920 circa, di sicuro il periodo che separa le due grandi guerre, ma su questo mi affido agli esperti del settore. Quello che sicuramente non è veritiero è lâabbattimento della casa (sulla sinistra della foto) da parte mia o del mio predecessore Fioretti; siamo infatti entrambi intervenuti sulle mura originarie della casa che è stata solo ristrutturata e, da come si evince dalla foto, conserva oggi la stessa grandezza di quella che figura nella foto stessa. Le volte al piano terra sono addirittura quelle originarie di fine â700, soltanto lucidate e sabbiate, mentre il piano superiore fu innalzato dai Fioretti nei primi del â900. Il presente articolo non vuol avere alcun contenuto polemico verso lâarticolista bensì vuol essere da spunto per raccogliere ulteriori notizie, da chi fosse interessato al dibattito, magari utili per conoscere maggiormente le radici della nostra città . Ringrazio la redazione per lo spazio concessomi. cordialitÃ