Provincia di Chieti, revoca per l'assessore Tavoletta: Marcello in rampa di lancio

Per il consigliere sansalvese un 'posto al sole'?

Il Centro
09/10/2011
Attualità
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«Ringrazio il dottor Silvio Tavoletta per il lavoro svolto come assessore ma ho ritenuto opportuno revocare il suo incarico». Il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ex coordinatore regionale dell'Udc ora commissariato, dà il benservito all'assessore allo Sport Silvio Tavoletta. L'esponente di Futuro e Libertà paga lo scontro avuto con il Pdl in consiglio comunale. Una sorta di rappresaglia politica che promette di sconquassare gli equilibri, già precari, all'interno della coalizione di centrodestra in Comune a Chieti, in Provincia e in Regione. Questo perché l'Udc, qualche ora prima che Di Giuseppantonio firmasse la revoca dell'incarico a Tavoletta, ha attaccato in modo chiaro la giunta Chiodi a marchio Pdl. E invece in Provincia sta accadendo l'esatto contrario con Udc e Pdl che viaggiano a braccetto. Mauro Febbo, coordinatore provinciale del Pdl, nei giorni scorsi ha chiesto senza mezzi termini a Di Giuseppantonio di mettere alla porta Tavoletta colpevole, a suo dire, di aver abbandonato l'aula del Consiglio comunale di Chieti convocato per approvare gli equilibri di bilancio dell'ente. Così è scattata la vendetta tutta politica consumata, però, in Provincia dove Tavoletta aveva la dote di assessore da barattare. Il presidente Di Giuseppantonio, alle strette, ha comunicato l'avvio di una verifica interna di maggioranza anticipando un rimpasto di giunta. Che è puntualmente arrivato. O meglio dovrà concretizzarsi dato che non si conosce ancora il nome del sostituto di Tavoletta. Pare che in pole position ci sia Tonino Marcello, Pdl (nella foto), vice presidente del Consiglio provinciale e fedelissimo di Febbo nell'area vastese. Intanto l'asse Udc-Fli su cui fonda il progetto politico del terzo polo, almeno in Provincia, naufraga clamorosamente. Eppure l'ultimo Consiglio provinciale di venerdì si è tenuto solo grazie alla presenza in aula del duo Udc-Fli e dei consiglieri di minoranza vista la diserzione polemica dall'aula da parte del Pdl. Ma si sa che i giochi sottili della politica viaggiano in altre direzioni malgrado il presidente Di Giuseppantonio si affretti a motivare in altro modo la sua scelta. «Dall'ampio giro di consultazioni con i partiti e i gruppi consiliari di maggioranza» afferma il presidente della Provincia «è emerso che l'attuale composizione della giunta non risponde più ai criteri stabiliti per la formazione dell'esecutivo stesso all'indomani delle elezioni del giugno 2009 essendosi in parte modificata la composizione della maggioranza in consiglio provinciale. È stata ribadita, poi, la necessità di riequilibrare l'esecutivo rispetto al comprensorio vastese». Questa la spiegazione politica della revoca dell'assessorato a Tavoletta. «Allo scopo di dare equilibrio all'amministrazione e di riequilibrare la rappresentanza territoriale ho ritenuto opportuno revocare l'incarico al dottor Tavoletta. Una decisione» precisa Di Giuseppantonio «che avrei dovuto prendere già a gennaio e che ho rinviato per consentire all'assessore del Fli di portare a termine alcuni progetti». Il presidente si prende altro tempo per la definizione del riassetto di giunta e non chiude al Fli. «Individuerò» assicura il presidente dell'amministrazione provinciale Di Giuseppantonio «un percorso che potrà consentire di costruire un'intesa utile alla Provincia». Il Centro

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