Omicidio di Neila Bureikaite a Vasto: iI Gup convalida l'arresto di Pepe

La difesa: 'Vicenda delicata. Osservare la massima discrezione'

a cura della redazione
18/10/2011
Attualità
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Arresto convalidato: resta in carcere Matteo Pepe. Il Gup del Tribunale di Vasto Annarosa Capuozzo ha deciso questo relativamente alla vicenda dell'omicidio di Neila Bureikaite, la giovane di 24 anni di nazionalità lituana uccisa nell'abitazione di via Sandro Pertini 12 a Vasto nella quale viveva proprio con il 43enne imprenditore edile pugliese, unico sospettato del delitto. Questa mattina l'udienza nel Palazzo di Giustizia di via Bachelet, alla presenza dello stesso Pepe, nuovamente interrogato. A rappresentare la pubblica accusa il procuratore Francesco Prete ed il sostituto Giancarlo Ciani. Intanto gli avvocati difensori dell'accusato, Pasquale Morelli e Giampaolo Di Marco, hanno trasmesso agli organi di stampa il seguente comunicato. “All’udienza odierna, il Pepe ha collaborato con il Giudice rispondendo alle domande dallo stesso poste. Siamo fiduciosi del lavoro che compirà la magistratura. In questa fase delle indagini, si rende necessario mantenere il più stretto riserbo. È una vicenda delicata, che vive ore decisive per il suo avvenire. Le ipotesi concettuali pubblicate in queste ultime ore non sono state delineate correttamente e dalle stesse prendiamo le distanze. Riteniamo, quindi, che ai fini di una corretta informazione, sia meglio non seguire indiscrezioni e false attestazioni, tutte certamente tratte da fonti non provate. Occorre pertanto che venga osservata la massima discrezione, affinché la difesa e la magistratura possano seguire correttamente il proprio lavoro. Tale esigenza risponde ad un obbligo deontologico, che questa difesa intende rispettare senza riserva alcuna, ma soprattutto è adottata per esprimere il più alto rispetto del dolore e della preoccupazione vissuta dalle famiglie coinvolte".

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