Lâarte e le sue molteplici espressioni ci hanno ormai insegnato che non esistono limiti alla creatività e che lâopera non si identifica più con una preordinata idea del bello ma alla massima espressione dellâanimo umano. Pensiamo allâarte dei graffiti su muro di Keith Haring e Basquiat, allâ âOrinatoioâ (o âFontanaâ) di Marcel Duchamp, alla âMerda dâartistaâ di Alessandro Manzoni e tanti altri in cui il messaggio intrinseco ha superato la materialità dellâopera.. Prendiamo ora una semplice tegola, mettiamola nelle mani esperte di Rita Montauti e vedremo trasformare un semplice oggetto in una bellissima creazione. Le tegole di Rita rappresentano scorci di antichi borghi, ispirati anche alle strade della San Salvo anni â50, istanti rubati alla vita di persone comuni, colte nei gesti quotidiani o semplicemente immaginate dietro alle finestre e alle porte delle loro abitazioni. Ogni tegola è unica ed è realizzata con i materiali più disparati, la ricchezza dei particolari è straordinaria: il nome della strada, il muro scrostato del tempo, piante rampicanti, tende di pizzo, panni stesi e tanto altro. La bellezza di queste creazioni può essere compresa solo osservandole da vicino così da cogliere la cura per i dettagli e la precisione con cui sono realizzate. Le tegola di Rita, oltre ad essere visibili sulla sua pagina facebook e sul sito "Tegole e Co. by Rita" insieme ad altre bellissime creazioni, sono in esposizione a San Salvo presso il Bar punto SNAI in via San Rocco. Lâinteresse per lâarte ha infatti spinto il proprietario del locale Antonio Dellipizzi a promuovere iniziative per far conoscere lâartigianato locale: ogni mese un artista può esporre gratuitamente le sue opere, e con lâintento di âsposare la culturaâ viene organizzato un aperitivo per offrire alla popolazione sansalvese uno spazio sociale originale e costruttivo. Lâimportanza della creatività è stata sostenuta anche da Rita Montauti che già da tempo vorrebbe organizzare un laboratorio per coinvolgere i ragazzi nelle attività manuali, sia per trasmettere la sua passione sia per allonare i giovani da passatempi poco raccomandabili conseguenza della noia e dellâabbandono. Basterebbe un semplice locale messo a disèposizione dal Comune, una richiesta che il futuro sindaco potrebbe esaudire.