USURA: SEQUESTRATI BENI PER 400 MILA EURO A COMMERCIANTI

Gli immobili anche a San Salvo

Ansa
23/12/2011
Attualità
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(ANSA) - PESCARA, 23 DIC - Beni per 400 mila euro appartenenti a padre e figlio molisani - usurai arrestati nel giugno scorso -, sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri della Stazione di Pescara Scalo e del Nucleo Operativo della Compagnia, su disposizione del Gip pescarese Michela Di Fine. Il provvedimento era stato chiesto dal Procuratore Aggiunto Cristina Tedeschini. Si tratta di tre immobili, nei comuni di Montenero di Bisaccia (Campobasso) e San Salvo (Chieti); tre terreni, di cui due a Montenero (Campobasso) ed uno a San Salvo (Chieti) per un totale di 8000 metri quadrati. I militari della Compagnia di Pescara hanno anche posto i sigilli a tre conti correnti intestati ad Antonio De Vivo, 69 anni ed al figlio Michele (38), noti commercianti molisani. Il sequestro rientra in un'indagine avviata nel 2009, cui nel dicembre 2010 si aggiunse la denuncia di un artigiano pescarese, secondo l'accusa finito nelle rete dei due commercianti. A fronte di un prestito iniziale di 2 mila euro questi erano arrivati a pretendere, solo per i presunti interessi maturati (oltre il 400%), 15 mila euro e la cessione di una Fiat Stilo. All'epoca con padre e figlio era stata arrestata una terza persona, Nicolino Di Rosa (43), accusato dello stesso reato. Le indagini dei carabinieri sono proseguite consentendo il sequestro dei beni, sulla base della normativa antimafia. Le verifiche svolte hanno infatti permesso di accertare una sproporzione tra reddito dichiarato e quanto realmente di proprietà degli indagati. (ANSA). Y4M-CAA 23-DIC-11 17:33 NNN

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