«Una vittoria di civiltà a favore delle persone svantaggiate della nostra regione», commenta a caldo il consigliere dell'Italia dei Valori, Paolo Palomba. «Il 13 dicembre scorso si è celebrata la giornata dei non vedenti. - spiega il consigliere regionale - Migliaia di cittadini sono stati costretti a scendere in piazza per ottenere lo stralcio dellâart. 10 del disegno di legge delega n. 4566 e il ripristino del contributo compensativo per lâerogazione dei servizi essenziali per ciechi ed ipovedenti (previsto dalla Legge 24/1996). Secondo lâUnione italiana ciechi il progetto di legge delega contiene princìpi che, se attuati, farebbero tornare il mondo della disabilità al Medioevo, con il rischio di una ulteriore emarginazione e di una sempre e maggiore esclusione sociale. Lâarticolo 10 azzera, di fatto, lâindennità di accompagnamento, che viene delegata alle Regioni sulla base delle disponibilità e non in base ai bisogni delle persone disabili, cancellando così anche lâindennità per i disabili gravi che hanno un reddito. Il Governo centrale ha già cancellato i fondi destinati ai servizi socio-assistenziali a favore dei ciechi, come la produzione, in braille, a carattere ingrandito e in formato elettronico di libri e giornali. L'IDV abruzzese ha raccolto lâinvito dellâU.I.C. affinché non vengano cancellati i diritti fondamentali acquisiti in anni ed anni di durissime battaglie e concorda con la necessità di allineare la politica italiana, nei confronti dei non vedenti, alle posizioni dellâUnione Europea che appena un anno fa ha ratificato la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità . Per questi motivi - aggiunge Paolo Palomba, già vicepresidente della commissione Sanità della Regione Abruzzo - ho presentato una mozione che impegnava il Presidente della Regione e lâintera Giunta ad esperire ogni azione nei confronti del Governo centrale affinché determini lo stralcio dellâart. 10 del disegno di legge delega e il ripristino del contributo compensativo per lâerogazione dei servizi essenziali per ciechi ed ipovedenti (previsto dalla Legge 24/1996). Con soddisfazione prendo atto che il Consiglio, all'unanimità , ha votato la mia mozione. Una vittoria che voglio dedicare all'Unione italiana ciechi ed in particolare agli ipovedenti che vivono nella nostra regione».