FRESAGRANDINARIA - «Tralasciando ogni considerazione nel merito, non si accorda lâautorizzazione richiesta». Firmato Giovanni Di Stefano, sindaco di Fresagrandinaria. Non ci sarà alcun confronto pubblico sullâelettrosmog, almeno non nei locali di proprietà del Municipio. Nei giorni scorsi lâex consigliere di minoranza, Antonio Ottaviano, aveva chiesto al sindaco lâutilizzo dello stabile polifunzionale sotto lâasilo per lo svolgimento di una pubblica assemblea. Tema dellâincontro i possibili rischi per la salute dei cittadini di Fresagrandinaria in vista dellâinstallazione di unâantenna per la telefonia mobile della Ericsson. Questione dibattuta anche in Consiglio comunale, che infiamma il dibattito in paese e su internet, ma il sindaco, che pure si spaccia per socialista, dunque teoricamente aperto al confronto con chi la pensa in maniera diversa, se ne frega e, nero su bianco, dice «no». Così, senza dare alcuna motivazione, gestendo quindi il patrimonio immobiliare dellâente come se fosse di sua esclusiva proprietà , ha negato ai suoi concittadini lâutilizzo dei locali comunali. Un atteggiamento arrogante e oscurantista, che altri cronisti, su altre testate, definirebbero brutalmente «fascista». Incredulo lâex consigliere di minoranza, Antonio Ottaviano: «Non credo ai miei occhi. Il sindaco non concede lâutilizzo dei locali comunali, senza però addurre alcuna motivazione. A questo punto lâincontro pubblico previsto per sabato, di largo interesse per tutta la comunità di Fresagrandinaria, non si terrà ». Alla faccia del dialogo e della trasparenza.