âNessuna chiusura dinanzi alle legittime aspettative delle imprese ma, quale base di partenza, sarebbe opportuno il congelamento dellâesistente per quanto concerne gli insediamenti insalubri di prima classeâ: è la posizione di Lino Salvatorelli, Arci, allâindomani del tavolo tecnico che ha riunito Amministrazione comunale, associazioni datoriali ed ambientalisti, aprendo il confronto sul futuro dellâarea industriale di Punta Penna. Un destino, quello dellâarea produttiva, strettamente connesso al futuro della Riserva naturale di Punta Aderci e dellâistituendo Parco della Costa Teatina. Due ore e mezzo di serrato confronto per il primo incontro interlocutorio cui, su richiesta del sindaco Luciano Lapenna, seguirà la presentazione di proposte ad integrazione e miglioramento del âPatto per il Territorioâ lanciato dallo stesso primo cittadino. Evidente la contrapposizione tra le ragioni delle imprese, che necessitano di certezze per programmare i propri investimenti, e le ragioni degli ambientalisti, preoccupati di tutelare la zona, importante risorsa per il territorio ma ancora lontana dal decollo. Assai positiva, per gli stessi industriali, lâavvio del confronto. Da Confindustria, rappresentata dal presidente Paolo Primavera, ed AssoVasto, con il presidente Gabriele Tumini, è stata, inoltre, ribadita la disponibilità delle imprese a finanziare interventi che contribuiscano al decollo della Riserva, e lâimpegno ad acquistare una centralina per il monitoraggio dellâaria nellâarea di Punta Penna. âSe le imprese vogliono fare questo regalo alla città apprezziamo il loro impegno ma ricordiamo che quanto può essere realizzato nellâambito della Riserva è già codificato dal Piano di assetto naturalistico â ha replicato Salvatorelli â. Per quanto concerne la centralina non vorremmo si trasformasse in un cavallo di Troia, vorremmo prima conoscerne le caratteristiche e sottoporle al vaglio dei nostri tecniciâ. Il tavolo, cui hanno preso parte Confindustria, AssoVasto, Coasiv, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Arci, Legambiente, Cai, Italia Nostra, Wwf, Fai, Unesco, sarà presto allargato ad altre associazioni. Intanto, Massimo Desiati e Valerio Ruggieri, di Progetto per Vasto, hanno presentato in Comune una richiesta per ottenere la documentazione relativa alla presentazione della domanda per lâottenimento della âBandiera Bluâ. Desiati e Ruggieri si sono detti preoccupati dinanzi allâeventualitaâ che, dopo anni, la Fee non conceda piuâ a Vasto lâambito riconoscimento. Vasto che la scorsa estate si eâ dovuta confrontare con il problema degli scarichi a mare e che sarebbe difficilmente promuovibile come âex Bandiera Bluâ.