Gli studenti tornano in classe e, lentamente, ci si proietta verso una situazione di normalità , dopo giorni â durissimi â di autentica emergenza per via dellâabbondante neve caduta anche a Vasto. In zona, ieri mattina, rientro tra i banchi già concretizzato a San Salvo e Gissi. Oggi sarà così anche a Vasto, Pollutri e Scerni. Domani a Cupello, Monteodorisio e Casalbordino. Il miglioramento delle condizioni del tempo, anche se le temperature si mantengono rigide ed un significativo rialzo è previsto solo sul finire di questa settimana, di sicuro ha âmitigatoâ un quadro generale che si era fatto davvero pesante. Quasi in uno scenario da âday afterâ, lâassessore ai Servizi Vincenzo Sputore ricorda quello che è stato lâimpegno della âmacchina comunaleâ a Vasto in questi giorni pieni di disagi e difficoltà , non ancora del tutto superati. âSono stati 12 gli addetti impegnati in questa lunga fase di emergenza: in 2 rispondevano alle segnalazioni che arrivavano al centralino del nostro ufficio, mentre altri 10 erano costantemente impegnati per spalare la neve, rimuoverla con i mezzi meccanici e spargere il sale per le strade. Un aiuto concreto è arrivato dagli operai della âPulchraâ ed anche da 4 detenuti della casa circondariale di Torre Sinello rientranti nellâaccordo âMarina Miaâ per i servizi di pulizia estivi. Per quel che riguarda i mezzi hanno operato 5 macchine spargisale, 5 mezzi spazzaneve, un quad con lama nelle zone del centro storico ed pala meccanica in dotazione al Comune. Abbiamo utilizzato quasi 1.500 quintali di sale, ne resta una scorta per eventuali successive ondate di maltempoâ. Sputore sottolinea anche lâoperato dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di via Madonna dellâAsilo, del Gruppo comunale della Protezione Civile, della Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia e forze dellâordine evidenziando, nel contempo, lâoperato dei tecnici per il ripristino della pubblica illuminazione laddove si sono verificati blackout dovuti ai danni causati ai pali per la neve. âI disagi non sono mancati, lo sappiamo bene â aggiunge â e di questo ci scusiamo con quanti hanno dovuto maggiormente sopportarli, specie gli abitanti delle zone periferiche e più in quota e delle contrade. Abbiamo fatto il possibile, in una situazione davvero eccezionale per intensità e durataâ.