C'è stanchezza, delusione ma anche rabbia tra gli imprenditori (commercianti, artigiani ecc.) e professionisti che operano nel cuore di San Salvo, dentro o intorno piazza San Vitale. Perché la cantierizzazione e l'isolamento della piazza, che è oggetto di ''lavori pubblici'' da oltre due anni, sembrano non avere più fine. Dopo l'estate 2003, anche l'estate 2004 è infatti trascorsa nell'emergenza e nell'inagibilità di buona parte degli spazi, con un danno economico neppure quantificabile.
Agli inizi di questo settembre  così ci hanno detto le persone che abbiamo incontrato  ci si attendeva una celere ripresa dei lavori. La novità degli ultimi giorni è che invece (forse a causa degli imminenti scavi per il rifacimento della rete dei servizi) è stato del tutto interdetto il traffico veicolare, eccetto che per i residenti e i pochi autorizzati.
Se si tiene conto che in piazza San Vitale si trovano anche la cattedrale di San Giuseppe (con la più numerosa delle parrocchie cittadine: 10.000 anime) e parecchi uffici comunali, non si possono non comprendere le reazioni espresse da imprenditori, residenti e frequentanti quell'area; alcuni dei quali lanciano ora un appello alla stampa, ai partiti, alle organizzazioni di categoria e all'opinione pubblica perché si faccia subito qualcosa per mpedire che quest'ultima decisione porti il borgo antico di San Salvo verso un sempre più marcato declino economico, culturale e civile.