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Confraternite di Furci e Gissi in visita al Santuario di San Gabriele dell'Addolorata

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Nella giornata di giovedì 27 febbraio, le Confraternite del Beato Angelo da Furci e San Bernardino di Gissi, si sono recate in visita al Santuario di San Gabriele situato ai piedi dell'Isola del Gran Sasso, accompagnati dal parroco della comunità di Furci, don Angelo Di Prinzio.

Un'esperienza forte e bella del pellegrinaggio, nel ricordo del Suo Transito in Cielo avvenuto il 27 febbraio 1862, a margine della visita dell'Urna del Santo organizzata dai Padri Passionisti nei comuni di Gissi e Furci avvenuta nello scorso mese di ottobre.

La giornata è stata aperta dalla preghiera del Santo Rosario e l'atto di affidamento a San Gabriele.

Alle ore 11 la celebrazione della Santa Messa Solenne, officiata dal Vescovo della Diocesi di Teramo - Atri Mons. Lorenzo Leuzzi e concelebrata da molti sacerdoti presenti.

Nella sua omelia, Mons. Leuzzi, ha non solo ricordato la vera storia del Patrono d'Abruzzo, ma ha anche esortato i fedeli presenti ad affidare per Sua Intercessione e Preghiera tutta la loro vita di cristiani e le loro intenzioni che portano nel cuore, affinché cresca e si fortifichi nell'amore reciproco dei fratelli in Cristo.

Durante il momento dell'offertorio, sono state poste ai piedi dell'altare due grandi anfore contenenti ciascuno l'olio votivo come segno di ringraziamento e devozione al Santo d'Abruzzo e degli studenti.

In conclusione, nel piazzale antistante il Santuario, due piccoli gesti altrettanto significativi: la riapertura della nuova Chiesa e lo sparo pirotecnico per suggellare l'attaccamento del popolo del Vastese verso San Gabriele.

La giornata è poi proseguita con il pranzo comunitario e l'ultima visita in programma nella città di Castelli per ammirare splendide ceramiche antiche.

Il priore Giuseppe Sciotti, a nome di tutta la Confraternita del Beato Angelo, desira ringraziare le tante persone che hanno aderito a questa iniziativa.

“Siamo in pellegrinaggio a San Gabriele perché c'è la Nascita al Cielo del Santo in questo giorno di festa. Vengo sempre ben volentieri, anche perché siamo stati onorati, ad ottobre, di avere il Santo qui da noi a Furci. I Santi si possono pregare in ogni luogo, però il pellegrinaggio ha una sua funzione e spiegazione, vuol dire andare in un luogo dove si e' manifestata la presenza di Dio, attraverso l'intercessione dei Santi. In questo particolare periodo e contento della nostra vita c'è un forte bisogno di pellegrinaggi, di andare a fare visita in questi luoghi, perché l'uomo non può vivere senza Dio, in questo momento caratterizzato dal ‘Laicismo’.

Riscoprendo se stesso, sperimentato anche dallo stesso San Gabriele proveniente da famiglia agiata Umbra, distaccandosi dalla sua terra d'origine" ha commentato il primo cittadino di Furci,  Fabio Di Vito

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