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Da Ravenna a San Salvo, tra turismo e arte

27 mosaici ravennati esposti a San Salvo fino al 9 settembre alla Porta della Terra

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Oggi, 5 luglio presso il museo civico Porta della Terra, si è tenuta un'importante conferenza stampa presentata dagli assessori Giovanni Artese e Oliviero Faienza.

La conferenza presentava innumerevoli punti focali tra i quali, possiamo evidenziare l’attenzione dei presenti a mettere in luce l’arte portandola in relazione con la tradizione locale.

Insieme a un team di esperti del settore archeologico quali Bruno Zenobio (autore della più grande stesura musiva d’Abruzzo presso la chiesa del Sacro Cuore di Roseto degli Abruzzi), abbiamo fatto un viaggio a ritroso nella storia per collegare le due città marittime di San Salvo e Ravenna.

Queste due città sono accomunate dallo stesso patrono San Vitale, originario di Bologna e arrivato nei pressi di San Salvo nel 1745. Grazie alla rilevanza data ai resti delle sue ossa si è stabilito il primo contatto con il famosissimo laboratorio per lo studio delle ossa situato a Ravenna con l’intento di risalire alla datazione precisa della nascita del Santo.

Grazie all’impegno mostrato da Antonio Cocozzella, ex presidente del Lions Club di San Salvo, le due città sono state gemellate per un fine prettamente artistico e grazie a questo, oggi possiamo apprezzare l’esposizione delle copie dei più famosi mosaici ravennati ispirati all’oriente e all’arte bizantina (IV-VI secolo), realizzati da un gruppo di mosaicisti dell´Accademia di Belle Arti intorno agli anni ’50, per far conoscere questi grandi tesori in tutto il mondo.

L’esposizione vanta 27 pezzi su 65 totali, che hanno fatto il giro delle città più famose quali Pisa, Monaco di Baviera, Istanbul, Madrid, Gerusalemme e appena rientrati da Lisbona, che potremo ammirare nel museo civico dal 9 luglio al 9 settembre, fino a tarda serata, escludendo il lunedì.

Un ulteriore mosaico “La Madonna col bambino” invece verrà esposto nella chiesa di San Giuseppe, con l’interesse della collettività di ammirare un’opera alta circa tre metri.

Per ristabilire l’importanza dell’arte nel territorio, l'amministrazione comunale è impegnata nel coinvolgere i suoi abitanti e avvicinarli alla cultura, invitandoli a visitare il museo archeologico di piazza San Vitale che sarà visitabile in modo gratuito.

 

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