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Assegnati alla Protezione civile 'Arcobaleno' i nuovi pick-up

È l'unica associazione del Vastese ad averli ottenuti

a cura della redazione
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Sono stati consegnati ieri pomeriggio all’Aquila i 25 pick-up regionali con moduli antincendio assegnati alle associazioni di Protezione Civile. I mezzi, assegnati secondo i servizi svolti negli anni 2010-2011-2012, verranno utilizzati per le attività di Protezione Civile ovvero previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza. L’unico mezzo nel vastese è stato assegnato all’associazione di Protezione Civile Arcobaleno di San Salvo.

La cerimonia si è aperta con le parole dell’ing. Silvio Liberatore, responsabile del volontariato della Regione Abruzzo, che ha illustrato brevemente le nuovi leggi ed ha rimarcato l’importanza dei comuni e dei piani di Protezione Civile che devono  coinvolgere le associazioni in tutte le fasi. L’ing. Liberatore ha anche plaudito alle associazioni presenti in quando sono state premiate, per il lavoro e l’impegno messe in campo in questi anni, secondo una graduatoria stilata matematicamente in base alle attività svolte. La parola è passata all’ing. Altero Leone, dirigente del servizio Protezione Civile, che ha fatto il punto della situazione ed ha tracciato i progetti futuri del sistema regionale con l’auspicio di visitare, a breve, le sedi delle varie associazioni regionali.

Dopo un breve collegamento telefonico del Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che ha ringraziato i volontari abruzzesi le conclusioni sono state affidate all’assessore regionale, Gianfranco Giuliante, che ha sottolineato come in questi anni ha conosciuto un mondo straordinario come quello del volontariato di Protezione Civile abruzzese che anche fuori regione ha dimostrato ottima efficienza e capacità mostrandosi tra i migliori di tutta la nazione.
Molto soddisfatti i volontari dell’Arcobaleno di San Salvo che dopo cinque anni di costante lavoro sul territorio locale, regionale e nazionale vedono riconosciuti i propri sforzi con l’arrivo di questo mezzo che sarà utilissimo ai volontari per affrontare le varie calamità su tutto il territorio nazionale. «Siamo molto penalizzati - concludono i responsabili dell’Arcobaleno - dalla mancanza di una sede che ci consentirebbe di intervenire in maniera più organizzata e veloce nelle varie situazioni di emergenza».

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