Sabato 21 e domenica 22 marzo la sala conferenze della Porta della Terra ha ospitato uno dei corsi organizzati dall’associazione Onlus La Tribù dei sorrisi. L’organizzazione ha la sede principale in via Montegrappa a San Salvo e si occupa del sostegno ai pazienti ospitati negli ospedali locali attraverso la clownterapia.
Il presidente Guido Gino ci ha raccontato il motivo che lo spinge, insieme ai suoi amici e colleghi, a portare avanti questa attività . «Inizialmente - ci ha spiegato - eravamo circa 24 o 25 persone. Invece ad oggi si sono aggiunti a noi altrettanti amici e siamo arrivati a circa 45. Siamo attivi negli ospedali di Vasto, Termoli e Lanciano e tutto quello che portiamo avanti lo facciamo solo grazie ai volontari senza alcun tipo di sostegno economico».
Quest’ultimo corso non è stato il primo per la Onlus, ma ha assunto un carattere particolare per via della preparazione dei docenti intervenuti. «In genere eravamo noi a organizzare delle giornate di formazione – ha continuato Guido – ma questa volta siamo riusciti ad avere due docenti d’eccezione provenienti dalla S.d.A. Animazione di Taranto: Loredana Ragusa (clown terapista che ha preso parte alla fiction di RaiUno Braccialetti Rossi) e Gaetano Melucci (formatore clown professionista)».
Quando abbiamo chiesto a Guido se fosse necessaria una preparazione di base per affrontare un compito che sembra superficiale, ma come ci ha confermato lui stesso, è di una complessità estrema, molto candidamente ci ha risposto che chiunque può cimentarsi in questa esperienza. Infatti nella loro associazione ci sono figure professionali di tutti i tipi, persone che fanno i ‘clown’ perché quello che ricevono dai pazienti li ripaga di tutta la fatica che si trovano ad affrontare.
«È una cosa estremamente gratificante - ha aggiunto ancora Guido – tutte le energie che mettiamo in campo sono nulla rispetto a quello che riceviamo in cambio dagli ospiti degli ospedali. Ci sono addirittura persone che con noi riescono a sfogarsi e ci aspettano con ansia ogni volta e questa è una cosa meravigliosa».
Passando infine all’aspetto pratico, il corso è stato articolato in due giornate per un totale di sedici ore. Il primo passo è dedicato all’acquisizione della fiducia verso chi sta più vicino perché in un ambiente come quello sanitario può succedere di tutto in ogni momento e bisogna quindi saper andare avanti anche con l’aiuto dei ‘colleghi’. Poi si procede con le tecniche di approccio ai pazienti e solo dopo un’esperienza iniziale di circa nove mesi i clown vengono lasciati gestire la propria attività nell’ospedale.
«In conclusione – ci dice infine Guido – vorrei ringraziare il sindaco di San Salvo e gli assessori che ci hanno messo a disposizione questo spazio e hanno compreso l’importanza di ciò che facciamo».
FOTO DI SIMONE COLAMEO