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Prorogata la caccia al cinghiale fino al 6 gennaio

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LA NOTIZIA, nel solidale mondo delle ''doppiette'' Vastesi, si è diffusa rapidamente: la regione Abruzzo ha prorogato la caccia al cinghiale fino al 6 gennaio 2008. Tre settimane in più rispetto a quanto stabilito dal calendario venatorio (il 15 dicembre sarebbe stato l'ultimo giorno utile, ndr), questo il ''regalo'' di Natale della giunta Del Turco ai cacciatori. La conferma arriva dall'assessore provinciale Antonio Tamburrino: ''E' ufficiale, ci è stato notificato il provvedimento della Regione''. Tre settimane in più, dunque, per il prelievo venatorio della specie cinghiale, una proroga che però non è affatto gradita dal mondo venatorio, perch‚ in questo periodo dell'anno si rischia di abbattere esemplari gravidi, con grave danno per la popolazione della prossima stagione venatoria. Tra l'altro pare che la giunta abbia adottato il provvedimento senza il parere della Consulta per la caccia, organo nel quale anche i cacciatori sono rappresentati. Probabilmente la Regione ha optato per la proroga nel tenativo di porre un limite agli ingenti danni che gli ungulati provocano alle colture agricole. Ai cacciatori, ora, almeno a quelli più assennati, non resta che ignorare la proroga e sospendere il prelievo del cinghiale, perché ogni selvatico non abbattuto oggi vuol dire più animali da cacciare il prossimo anno. http://francescobottone.splinder.com/
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