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Marzo Rosa al fianco delle donne afghane

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In questo marzo rosa, i giovani-issimi di AZIONE CATTOLICA e della CARITAS GERICO della PARROCCHIA SAN NICOLA DI SAN SALVO, sosterranno il progetto delle “giornaliste di Avvenire per le donne afghane” sensibilizzando la nostra comunità locale attraverso poesie, lettere, racconti.

Da domani 8 marzo – giornata internazionale della DONNA – sul sito del Comune di San Salvo e su tutte le testate giornalistiche on line della nostra città (che hanno aderito all’iniziativa) - saranno pubblicati scritti di fantasia frutto delle nostre giovani penne per accendere i riflettori sulla situazione delle bambine, delle ragazze, delle donne afghane e di ogni altra parte del mondo dove dire donna è una diminutio.

Ogni articolo sarà accompagnato da un dipinto di Shamsia Hassani, la street artist di Kabul che dà voce alla solitudine delle donne afghane.

L’iniziativa “Le giornaliste di AVVENIRE per le donne afghane” si concretizza nella raccolta di contributi per finanziare un progetto di sostegno scolastico per le bambine e le ragazze afghane, portato avanti da partner locali con l’appoggio della Caritas.

E’ proprio dalla lettura delle storie pubblicate su questo giornale che i giovani della Parrocchia hanno pensato, appoggiati con entusiasmo da don Beniamino, di usare il loro ingegno tradotto in inchiostro, il loro nomi per metterci in prima persona la “faccia”, il loro coraggio e la loro passione:

Perché l’8 marzo non sia solo una festa di mimose e cioccolatini;

Perché mentre si pongono giustamente all’evidenza le battaglie delle donne per le pari opportunità nei nostri paesi occidentalizzati, in altri paesi - come l’Afghanistan - le donne vengono cancellate: non possono lavorare, frequentare l’università né la scuola dopo i 12 anni, spostarsi senza un uomo della famiglia al fianco;

Perché nessuno taccia, faccia fina di niente o pensi non mi riguarda;

Perché ogni donna abbia la consapevolezza della Bellezza del suo universo femminile, valorizzandolo, proteggendolo, avendone cura ed impegnandosi affinché in ogni parte del mondo lei possa scegliere il suo futuro avendo l’opportunità di studiare, di lavorare, di contribuire al bene comune del suo paese, di scrivere su una testata giornalistica il suo pensiero, di innamorarsi o di non farlo, di indossare un velo o di non metterlo;

Perché ogni uomo abbia la consapevolezza che la Bellezza dell’universo femminile va tutelata nella sua piena libertà, va sostenuta e non violata, va valorizzata nella sua diversità, ma con pari opportunità, impegnandosi in prima persona perché mai più una “sua” madre, sorella, amica, coetanea, o semplicemente donna debba subire una qualsiasi forma di violenza, abuso, prevaricazione, prepotenza, costrizione, o anche semplicemente di pregiudizio o di stereotipi sessisti.

Perché nessuno, famiglia, scuola, società civile, si senta escluso dall’emergenza di Educare le nuove generazioni al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e della parità di genere, in termini di linguaggio, espressioni, atteggiamenti.

“L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo” (N.M)

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