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Riforme nazionali del lavoro, critica la Fiom-Cgil: sciopero alla Denso

Braccia incrociate per due ore domani nel sito metalmeccanico di Piana Sant'Angelo

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Due ore di sciopero sono state proclamate, per ogni turno di lavoro, alla Denso di Piana Sant'Angelo dalla Rsu della Fiom-Cgil per la giornata di domani, mercoledì 21 marzo. Oggetto dell'azione di protesta le proposte, in materia di lavoro, avanzate dal Governo Monti e dal ministro Formero. Provvedimenti, sottolineato in una nota i responsabili locali della Fiom, che "non cancellano le troppe forme di lavoro precario, che hanno di fatto svuotato di significato il contratto a tempo indeterminato e reso l’Italia il Paese più precario d’Europa". Serie di proposte, attualmente in fase di elaborazione, che "cancellano la Cassa Integrazione per cessazione di attività e la mobilità proponendo degli ammortizzatori che riducono sensibilmente le tutele, non determinano un reale sostegno al reddito, non prevedono nessun intervento di diminuzione della fiscalità generale e smantellano, in modo inaccettabile, il diritto al reintegro previsto dall’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori in caso di licenziamento senza giusta causa e aprono alla libertà di licenziamento”. Articolo 18 che secondo il sindacato non solo non dovrebbe essere 'attaccato' ma anzi esteso a quelle realtà lavorative nelle quali non applicato. Braccia incrociate, per il primo turno, dalle 12 alle 14, per il secondo turno, dalle 20 alle 22 e per il terzo dalle 22 a mezzanotte. I giornalieri sciopereranno le ultime 2 ore.
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