Ieri a Vasto si è tenuto l'incontro Le filiere territoriali logistiche (porto-autoporto-collegamento Vasto-Gaeta): strumenti per il lavoro e lo sviluppo promosso dall'associazione Vastoviva (vicina al Pd). Tra gli ospiti c'era anche Graziano Marcovecchio, manager dello stabilimento sansalvese della multinazionale Pilkington. Oltre a rimarcare l'importanza e la necessità del completamento delle infrastrutture a servizio dell'industria, Marcovecchio si è detto preoccupato riguardo la tassazione Imu alle industrie.

Il dibattito sull'Imu tiene banco a San Salvo da qualche settimana. Quasi tutti i candidati sindaco hanno espresso la propria contrarietà all'applicazione delle aliquote massime, decisione questa verso la quale sembrerebbe orientato il commissario prefettizio, Daniela Di Baldassarre. In un recente incontro con i candidati alla poltrona di primo cittadino, lo stesso commissario ha 'promesso' di lasciare la determinazione delle aliquote Imu - e del bilancio di previsione -  a chi dovesse vincere al primo turno. In caso di ballottaggio i tempi sarebbero troppo stretti.

Ieri Marcovecchio è stato abbastanza chiaro: «Mi rivolgo agli amministratori presenti ed a quelli assenti: non fate pagare l'Imu alle imprese. Sarà meglio far pagare 20 euro in più ad ogni famiglia, conservando così i posti di lavoro, anziché gravare le industrie di questa pesante tassa che potrebbe portare al taglio dei posti di lavoro». Un invito a non tassare le aziende di San Salvo, Vasto e Gissi in un momento storico in cui queste investono sempre più nei Paesi dell'Est. Insomma, se non è un avvertimento esplicito, è qualcosa di molto simile.