Il comunicato stampa di questa mattina sembrava aver dissipato la foschia intorno all'atteggiamento del Pd in vista del ballottaggio: Â«Infine, alla luce dei contenuti e dei toni usati durante la campagna elettorale, non ci permettiamo di dare indicazioni di voto». Tutti avevano ancora in mente le dichiarazioni di Arnaldo Mariotti durante l'ultimo comizio e subito dopo i primi risultati lunedì: «Non soltanto Arnaldo Mariotti vota Di Stefano, ma invita a votare Di Stefano». Sconfessione tra segreteria e candidato sindaco? Agostino Monteferrante, segretario Pd, assicura che non è così: «Il documento inviato agli organi di stampa in mattinata è stato votato all'unanimità ed era presente anche Mariotti». 

Un presunto cambio di idee giustificato – secondo Monteferrante â€“ da alcune dichiarazioni di Marchese dopo la mano tesa da Mariotti. Una scelta, quella del non-appoggio per nessuno, che il segretario promette sarà approfondita presto se continueranno le richieste all'unità. 

È finita qui? No, perché nel tardo pomeriggio di oggi arriva – rumorosamente – la nota di Camillo D'Alessandro, giovane capogruppo Pd nel Consiglio regionale: «Ho letto con stupore il comunicato, tra gli altri, del PD di San Salvo, che di fatto smentisce le dichiarazione dell'On Mariotti all'indomani del risultato elettorale. Questa volta nessuna disciplina di partito può prevalere, ma solo il senso di responsabilità nei confronti della Città il cui interesse risiede nell'evitare l'affermazione della destra. La decisone del PD di San Salvo va rivista perché fuori da ogni logica».

Non solo, D'Alessandro annuncia la sua presenza al fianco di Di Stefano nei restanti giorni di campagna elettorale: Â«Condivido quanto dichiarato e sostenuto dall'On Mariotti che dimostra stoffa e spessore, coerenti con quello del segretario regionale, tutto il resto e' paranoia. Io verro' in campagna elettorale e starò al fianco del candidato Domenico Di Stefano nella speranza che, anche da parte del PD locale, possa prevalere il buon senso. Alla gente non interessano le guerre interne, sanno di vecchio, ciò che vogliono vedere e' la generosità e la coerenza, centro destra e centro sinistra non sono la stessa cosa».

Insomma, una partita, quella tra Pd locale e Pd regionale, che influirà sensibilmente sul voto.