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La politica in 'passerella' e il territorio a rischio 'desertificazione industriale'

Il leader della Cisl Raffaele Bonanni a Vasto tra temi di interesse locale e nazionale

Redazione
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“L’Abruzzo ed anche il Vastese devono tornare a rappresentare punti di forza ed essere capaci di attrarre nuovi investimenti. Il tempo degli ammortizzatori sociali sta per scadere, se non si registrano cambi di passo si rischia la desertificazione industriale”: il leader nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni, risponde a questioni di ordine locale e nazionale, ospite a Vasto, al Palace Hotel, per un incontro delle rappresentanze del sindacato di Abruzzo e Molise.


“Il sindacato deve fungere da cerniera tra il mondo dell’impresa, dell’industria e quello della politica, ma è soprattutto quest’ultima che con credibilità e convinzione deve mettere in campo le azioni giuste per ricreare fiducia”.

Per l’ambito locale cita la questione della riconversione Golden Lady e gli ultimi intoppi denunciati che stanno contraddistinguendo la fase concreta del rilancio dell’attività lavorativa. “Le istituzioni facciano la loro parte e diano seguito agli impegni assunti al Ministero. Come sindacato saremo pronti a denunciare con forza ritardi e manchevolezze. Se la politica pensa di fare passerella elettorale davanti alle giuste aspettative dei lavoratori, si sbaglia di grosso”. Su temi nazionali: "Monti e il Governo devono avere il senso della misura: le rappresentanze istituzionali e sociali non sono state soppresse, noi non siamo in una sorta di coprifuoco in cui nessuno può muoversi perché il Governo deve decidere. Credo che una personalità come Monti non abbia alternativa oggi nel Paese perché bisogna avere senso della misura, ma anche lui e il Governo debbono averne”.

Sulla questione ‘esodati’: "Per gestire questo passaggio Monti deve aprire una fase di confronto e di concertazione con le parti sociali tutte, con sindacati, imprese e con le istituzioni locali, in modo tale da riuscire a intraprendere una strada che veda tutti consapevoli e compartecipi del momento che stiamo attraversando. Vogliamo conoscere il numero degli esodati dalla Fornero, in modo tale che si possano quantificare i soldi che ci vorranno per riconoscere tutti gli esodati fino al 31 dicembre e non al 4 dicembre come deciso dal ministro. Chiedesse a tutti gli uffici provinciali del Lavoro, dove si depositano gioco forza gli accordi tra esodati e imprese: non c'è altro luogo dove si possono depositare accordi di questo tipo, vogliamo sapere da lei il numero degli esodati - ha ribadito Bonanni - quello che le chiediamo, conoscendo il numero, è che faccia i calcoli del costo in modo tale da poter dire al Parlamento e al Governo tutto di predisporsi per trovare le risorse”.

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