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A Lentella una fogna a cielo aperto fra i campi, la Sasi chiamata a un intervento urgente

Lo sversamento va avanti da due settimane, 24 ore su 24

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Lentella – Tra ortaggi, vigne e uliveti il lento stillicidio delle acque reflue. È ciò che avviene da due settimane in prossimità del depuratore. L’impianto si trova in contrada Fonte Puteo, è di proprietà comunale, ma è gestito dalla Sasi, come la rete fognaria. ‘Inaugurato’ nel febbraio 2010, in ritardo rispetto all’applicazione della relativa tassa, il depuratore è situato in una zona a forte pendenza. È qui che le tubature cedono preoccupante regolarità non riuscendo a sopportare il flusso proveniente dal paese. L’ultima rottura, in un punto poco più a monte dell’impianto, fa sì che i liquami non vengano depurati, ma scendano seguendo l’inclinazione della strada interpoderale e confluendo in un ruscello di origine naturale che sfocia a valle, nel Trigno. Nella zona l’aria è irrespirabile e per raggiungere i propri appezzamenti di terra gli agricoltori sono costretti a passare sui tratti allagati. Pozzanghere dal non-rassicurante colore verde costellano la zona.

 

Lo sversamento non sembra essere, però, l’unico problema. Il depuratore, costato 350mila euro, è nel degrado totale. All’interno della recinzione la vegetazione è così fitta da nasconderla quasi alla vista. A causa della rottura in ingresso c’è un filo d’acqua. Le scale per passare da un livello all’altro sono invase da arbusti e rampicanti. Basterebbe una cicca di sigaretta per avere danni irreparabili. Le due vasche di decantazione almeno all’apparenza non sembrano godere di buona salute: in una c’è una spessa crosta di detriti (che andrebbe rimossa periodicamente), nell’altra la vegetazione ha preso il sopravvento. Nei giorni passati la segnalazione è arrivata alla stazione dei Carabinieri di Fresagrandinaria che hanno sollecitato il sindaco lentellese, Carlo Moro, e la Sasi stessa a un pronto intervento (la società prima dell’intervento dei Carabinieri si era appellata a problemi di bilancio). La risposta, a quanto pare, è stata che entro 48 ore sarebbe avvenuta la sistemazione. Un tecnico intervenuto ieri, però, non sembrava così convinto riguardo la vicina soluzione della vicenda. Stamattina a valle del depuratore è comparso un buco nel quale convergono le acque della fogna. Non è dato sapere se il buco in questione sia dovuto a un cedimento del terreno o a un intervento della società. Poco cambia, il problema degli scarichi non depurati resta, forse anche ‘maggiorato’: dove finisce l’acqua che entra nel buco?


La notizia fresca è che la Sasi pare istituirà una gara d’appalto per i lavori di sistemazione. Sul sito istituzionale tale gara non è ancora presente, quindi non è dato sapere l’ulteriore slittamento dei tempi. L’altra notizia è l’impossibilità di contattare il responsabile di zona per avere maggiori dettagli.
Di certo c’è la preoccupazione degli agricoltori per possibili contaminazioni batteriche e la consapevolezza mista ad amarezza dei lentellesi di pagare un servizio di cui non si usufruisce. Solo qualche mese fa, a dicembre, l’Ato (Ambito Territoriale Ottimale), di cui fa parte anche il Comune di Lentella presente alla seduta, aveva votato «Sì» all’innalzamento delle tariffe Sasi a fronte, però, di importanti investimenti sulla rete idrica e fognaria e sugli impianti di depurazione: 114mila euro per nuove infrastrutture e 131mila euro per la manutenzione. Da gennaio 2012 è scattato l’aumento progressivo in bolletta, cinque centesimi in più a metro cubo che toccherà il picco del +0,50 cent./mc. Le tariffe dovrebbero iniziare a scendere nel 2023 per tornare ai livelli 2011 nel 2032.
A pochi chilometri di distanza, a Pollutri, c’è un caso simile. I cittadini hanno avviato un’azione legale contro la società. Non è escluso che accada anche a Lentella se la situazione non dovesse arrivare a una svolta a breve.

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