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Tanto dolore, amarezza e anche rabbia, in attesa dell'estremo saluto a Michael Mastrippolito

Venerdì l'esplosione di una cabina elettrica alla Pilkington che ha ustionato mortalmente il manutentore 42enne

Redazione
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Il giorno dopo è ancora carico di sgomento, tristezza ed amarezza, oltre a sentimenti di rabbia e sconforto.


La morte di Michael Mastrippolito ha gettato nello scoramento familiari e amici dello sfortunato manutentore che, al lavoro alla Pilkington di San Salvo, è stato investito da una fiammata la quale, 72 ore dopo, lo ha portato alla morte. Viavai di parenti e conoscenti, ieri, tra il Vastese e l’ospedale ‘Cardarelli’ di Napoli, dove il 42enne trasferito già poco dopo il grave incidente, avvenuto venerdì pomeriggio all’interno del reparto TO1 dello stabilimento vetrario di Piana Sant’Angelo a San Salvo. Michael, addetto alla manutenzione di impianti elettrici della ditta ‘Trigno Energy’, era all’opera con un collega dipendente della multinazionale del vetro, Lucio Barisano, 40enne di Tufillo residente a San Salvo, quando lo scoppio, improvviso ed inatteso, di una cabina elettrica ha determinato lo sprigionamento di una violenta fiammata che lo ha investito quasi in pieno, ferendo, in maniera meno pesante, Barisano. Le ustioni, su quasi il 70 per cento del corpo, lo hanno portato al decesso, tre giorni dopo il tristissimo episodio.

Sconvolta per il dolore la moglie, senza pace familiari ed amici, pure con il dramma di un figlio di appena 5 anni che ha perso il suo papà che era andato a lavorare. Un altro lutto su un luogo di lavoro, l’ennesimo, che aggiorna un bollettino carico di disperazione. Appresa la notizia stop di qualche minuto e applauso, sentito, da parte dei dipendenti della Pilkington. Nel sito la cabina elettrica esplosa resta sotto sequestro, ma la produzione, nel reparto, che venerdì era ferma per una settimana programmata di cassa integrazione, è normalmente ripresa.

Le indagini della Procura, intanto, tese a ricostruire il perché dell’accaduto, vanno avanti. Un’indagine interna è stata anche disposta dalla direzione aziendale. Non è ancora noto il giorno della celebrazione dei funerali di Michael Mastrippolito. Dovrà essere la magistratura a dare il relativo nullaosta per questo ferale passaggio.

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