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Dramma a Casalbordino: trovato agricoltore ucciso nei campi da colpo di fucile

Indagano i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Ortona

Redazione
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Gabriele Di Tullio, 54 anni, in passato operaio alla Sevel in Val di Sangro, di Casalbordino, ha perso la vita, colpito da un colpo di fucile a pallettoni.


Sul fatto indagano i Carabinieri della Stazione di Casalbordino e della Compagnia di Ortona, coordinati dal capitano Gianfilippo Manconi.

L'episodio in contrada San Pietro Sud, non lontano dalla Statale 16 Adriatica. Il corpo dell'uomo, padre di due figli, che viveva da solo dopo aver perso la moglie qualche anno fa, senza vita ed in una pozza di sangue, è stato rinvenuto in un terreno agricolo coltivato a granturco, di proprietà di un fratello. E' stato un nipote a dare l'allarme, questa mattina all'alba, portatosi in zona per eseguire degli interventi di trattamento nei campi.

Di Tullio aveva parcheggiato la sua auto, una Opel 'Corsa' in una stradina adiacente il campo, con ogni probabilità nella serata di ieri, e poi si era addentrato nel terreno. A colpirlo un pallettone che lo ha ferito mortalmente all'altezza del gluteo, uscendo dall'inguine. Di Tullio, senza telefonino, non è riuscito a dare l'allarme e sarebbe morto per dissanguamento.

Le prime ipotesi parlano di morte determinata dal fucile di un bracconiere.

Sul luogo del ritrovamento del cadavere si sono portati, assieme ai Carabinieri, il sostituto procuratore della Repubblica di Vasto, Giancarlo Ciani, ed il sindaco di Casalbordino, Remo Bello.

 

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