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Un cacciatore della zona, conoscente della vittima, ha sparato a Gabriele Di Tullio: Procura e Carabinieri chiudono il cerchio

L'uomo, 60 anni di Casalbordino, era fuggito da alcuni parenti in Liguria. Nei suoi confronti le accuse di omicidio colposo e omissione di soccorso

Redazione
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E’ stato individuato il bracconiere che domenica sera ha sparato il colpo, da un fucile a pallettoni, che ha ucciso Gabriele Di Tullio, in un terreno di campagna in contrada San Pietro Sud di Casalbordino.


L'omicida, messo alle strette dal sostituto procuratore della Repubblica, Giancarlo Ciani, ha confessato ieri sera al termine di un lungo interrogatorio in Procura. Subito dopo aver sparato e resosi conto di non aver colpito un animale, bensì una persona, si è allontanato dal luogo, fuggendo in Liguria, a Genova, da alcuni parenti. La moglie aveva anche denunciato la sua scomparsa.

L'uomo, 60 anni, T.F. le sue iniziali, con la passione della caccia e conoscente della vittima, pensava di aver colpito un cinghiale. Quando ha compreso il tragico errore è fuggito, terrorizzato e sconvolto. Sul suo capo le accuse di omicidio colposo e omissione di soccorso, con una denuncia a piede libero contestatagli.

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