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Pensionata uccisa in un tentativo di rapina in pieno centro: dramma nella notte a San Salvo

A soqquadro l'appartamento della donna in via Fedro. Indagano i Carabinieri

Redazione
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Vigilia di Ferragosto macchiata di sangue a San Salvo dove nella notte si è consumato un omicidio, in pieno centro abitato, via Fedro.


In un tentativo di rapina è stata uccisa Albina Paganelli, 69 anni di età, pensionata, originaria della Guardiola, frazione di Fresagrandinaria. Le grida della donna sono state udite verso poco prima delle 3 da un vicino di casa che ha subito chiamato i Carabinieri. I militari della locale Stazione, una volta giunti sul posto, hanno trovato la vittima priva di vita, in una pozza di sangue con ferite da arma da taglio, un coltello, al fianco destro. Una decina i colpi inferti verso la vittima. L’appartamento nella quale la donna abitava, al pianterreno, è stato messo a soqquadro.
 

La pensionata, da tempo separata e con una figlia, viveva da sola, ed era molto conosciuta a San Salvo.
 

Per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri della sezione Scientifica del Comando provinciale di Chieti coordinati dal comandante Giuseppe Cavalleri e dal capitano della Compagnia di Vasto, Giuseppe Loschiavo. Sul posto il sostituto procuratore della Repubblica di Vasto, Enrica Medori, che ha disposto l'autopsia sul corpo di Albina Paganelli.
 

Le indagini sull'omicidio di stanotte sono in pieno corso e gli uomini dell'Arma, nella Stazione di via dello Stadio, stanno ascoltando un gran numero di persone per arrivare a delineare meglio i contorni di questo efferato delitto e, soprattutto, per individuarne il responsabile.


GLI AGGIORNAMENTI - Stando alle prime informazioni raccolte dal medico legale della Asl che ha visionato il corpo, alla pensionata sarebbero state inflitte almeno 10 coltellate. Bocche cucite da parte dei Carabinieri sia del Comando provinciale che della Compagnia di Vasto che stanno svolgendo le indagini. "Stiamo seguendo tutte le piste possibili".


I Carabinieri interrogano alcune persone indiziate dell'omicidio. I militari dell'Arma, però, non si sbilanciano sul movente. "Al momento, non siamo ancora in grado di riscontrare il movente, che sembrerebbe quello della rapina attuata da persone entrate in casa per prendere dei soldi - ha affermato il colonnello Giuseppe Cavallari, comandante provinciale - abbiamo rinvenuto qualcosa che, all'esito dell'esame autoptico, potrebbe essere considerata l'arma del delitto".

Quattro giovani del posto sono stati condotti nella sede dell'Arma dei Carabinieri, in piazza Dalla Chiesa, a Vasto. Sono finiti 'sotto torchio' e, nei loro confronti ed in particolare su uno di essi, si concentrano le attenzioni degli inquirenti per l'omicidio.

Sarebbero tre italiani e un rumeno gli indiziati per l'omicidio di Albina Paganelli. I quattro sono stati condotti nella caserma di Piazza dalla Chiesa per gli interrogatori. Nella stessa struttura è arrivato anche l'avvocato Giovanni Cerella, che insieme al figlio Antonello, rappresenta la figlia e i 4 fratelli della 69enne uccisa nella propria abitazione. "E' un fatto gravissimo il cui movente è ancora tutto da chiarire", ha affermato il legale.

 

FOTOSERVIZIO a cura di Ercole Michele d'Ercole

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