L'autopsia sul corpo della vittima, nell'obitorio dell'ospedale 'San Pio da Pietrelcina', iniziata intorno a mezzogiorno, e gli interrogatori dei due giovani sospettati del delitto e fermati con le accuse di omicidio volontario aggravato e rapina aggravata, previsti domani.
Il post Ferragosto è ancora dominato dalla cronaca nera e dalla tristezza ed amarezza per il grave episodio consumatosi nella notta del 14 agosto a San Salvo, in via Fedro, nell'abitazione di Albina Paganelli, 68enne sansalvese, uccisa a coltellate.
In stato di fermo di polizia giudiziaria, a meno di 20 ore dalla scoperta dell'omicidio, due ragazzi del posto, il 28enne Vito Pagano ed il 31enne Gelu Chelmus, di nazionalità rumena, da tempo residente a San Salvo. Verranno interrogati domani mattina dal Gip del Tribunale di Vasto che dovrà decidere per eventuali successivi sviluppi delle misure cautelari nei loro confronti. Pagano, difeso dagli avvocati Clementina De Virgiliis e Fiorenzo Cieri, si dichiara innocente e addita il 31enne quale responsabile del delitto. Quest'ultimo, per tramite dei legali, gli avvocati Giuseppe Piserchia e Andrea Chierchia, controbatte di non avere nulla a che fare con l'episodio contestatogli, di non aver partecipato all'azione e di non conoscere Pagano. Nell'abitazione di quest'ultimo sono state ritrovate fortemente pesanti a suo carico (il coltello con il quale uccisa la pensionata, scarpe e qualche banconota macchiati di sangue).
I funerali di Albina Paganelli saranno celebrati domani pomeriggio, alle 16, nella chiesa di San Nicola a San Salvo.