Il Giro d’Italia e il Vastese: soddisfazione unanime e felicitazioni in un primo tempo. Ora mistero e perplessità su chi dovrà finanziare l’adeguamento delle strade che saranno percorse dalla Carovana Rosa. A mettere le mani avanti per primo è stato Antonio Tavani, assessore alla viabilità della Provincia di Chieti che ha ribadito le difficoltà dell’ente ad assicurare già ora la manutenzione ordinaria, figurarsi interventi straordinari per circa 4 milioni di euro. Attualmente la Regione contribuisce al mantenimento delle condizioni minime di viabilità, ma non intende andare oltre. Le casse della Provincia sono vuote e un punto di domanda resta sospeso su quelle strade già disagevoli per i veicoli.

Sulla questione c’è stata qualche giorno fa la provocazione di Camillo D’Amico che ricorda come nel 2008 i fondi si trovarono e si chiede se sia opportuno fare una figuraccia in diretta tv: «Il passaggio di una tappa del giro d’Italia,  solitamente, è un orgoglio ed un onore per un territorio. Quando lo fu nel 2008, con il centro – sinistra al governo della filiera istituzionale, ci si trovò a riprogrammare il piano delle opere pubbliche, rimodulare le risorse disponibili, aprire cantieri in maniera solerte e garantire il percorso previsto per la tappa anche su tratte stradali che non erano affatto tra le priorità dell’epoca. Tavani faccia altrettanto e chieda aiuto e consolazione a chi governa le istituzioni superiori. Se questo non fosse possibile bene sarebbe rinunciarci per non rimediare figuracce».

Una bella gatta da pelare, considerata l’importanza di avere una simile manifestazione sportiva sul territorio e contemporaneamente giustificare l’ipotetico reperimento dei fondi per il Giro d’Italia e l’abbandono istituzionalizzato di quelle strade del Vastese interno ormai impraticabili.