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Scossa di terremoto di magnitudo 3.6 nella notte: torna la paura per il sisma nell'Aquilano ancora 'ferito'

E il 31 ottobre ricorrono i 10 anni dall'episodio di San Giuliano di Puglia nel vicino Molise

Redazione
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La scossa di terremoto ha fatto registrare una magnitudo di 3.6: la paura, questa notte, è tornata a farsi viva nell'Aquilano, in un territorio ancora 'ferito' per gli effetti del terribile sisma del 6 aprile 2009.


L'epicentro tra le località di Scoppito, Barete e Pizzoli, nei pressi del capoluogo della regione Abruzzo. Danni a persone o cose non sono stati rilevanti, ma il Comune de L'Aquila ha da subito dato avvio per una serie di verifiche in particolare sui puntellamenti nel centro storico.

Secondo i sismologhi la scossa può essere considerata ancora una replica del terremoto devastante di quasi 3 anni e mezzo fa.
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"Il sisma è avvenuto nella stessa zona interessata dal terremoto del 2009 - ha detto la sismologa Lucia Margheriti, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) - Anche la profondità dell’evento, di circa 13 chilometri, è confrontabile con quella del sisma 2009.

Il terremoto è stato avvertito dalla popolazione, nelle zone dell'epicentro ed in tutta la parte est della città. Alcuni abitanti sono scesi in strada ed in tanti hanno voluto raccontare le proprie sensazioni sui principali social network, Facebook e Twitter.

E, sempre a proposito di terremoti, è prossima una significativa ricorrenza, quella dei 10 anni dal sisma di San Giuliano di Puglia, nel vicino Molise, con la scossa delle 11.32 del 31 ottobre 2002 che causò il disastroso crollo della scuola 'Jovine' della località in provincia di Campobasso.

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