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Rincari sulle autostrade abruzzesi: salgono del 7,5% le tariffe su A24 e A25

Intorno al 3% gli aumenti sull'A14 Adriatica

Redazione
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Puntuali ad inizio anno ecco i rincari, a raffica, in diversi settori della spesa degli italiani e, nel quadro generale, non potevano mancare quelli delle tariffe autostradali.

In Abruzzo il peso maggiore degli incrementi è sulle autostrade A24 e A25, la cui società concessionaria, la 'Strada dei Parchi' del Gruppo Toto, indica come inevitabili e necessari tenendo conto degli investimenti fatti. Su questo aspetto, però, non è concorde la Cna: a giudizio dell'organizzazione di categoria la crescita dei prezzi penalizza oltre il dovuto in generale gli automobilisti ma anche e soprattutto i piccoli imprenditori del trasporto. Per il Ministero delle Infrastrutture rincari indispensabili per garantire l’efficienza.

Maggiorazioni che sulla A24 Teramo-Roma e la A25 Pescara-Roma raggiungono il 7,5 per cento, contro una media nazionale degli aumenti che si attesta intorno al 3 per cento (riguardante anche l'autostrada A14 Adriatica). I rincari più marcati, In italia, sono quelli che riguardano il Raccordo autostradale Valle D’Aosta spa (+14,4%), il Passante di Mestre (+13,55%), alcune tratte della A4 (+13,19%), le Autovie venete (+12,63%), le Autostrade valdostane (+11,55%) e la Asti-Cuneo (+7,2%).

 

Per Italo Lupo, presidente regionale della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato), aumenti "inaccettabili". Lupo sottolinea che "già nei due anni precedenti le tariffe avevano subito rincari superiori al 6%. Rincari superiori all’andamento stesso dell’inflazione, ferma a novembre al 2,5%".

Per la società 'Strada dei Parchi' le tariffe, "nonostante l’incremento, confrontate con quelle di analoghe autostrade di montagna, rimangono comunque tra le più basse in vigore sia sulla rete autostradale italiana sia europea (per esempio, autostrade inglesi, spagnole e francesi)». I proventi dei pedaggi sono destinati al recupero degli investimenti già effettuati o da effettuare, a sostenere le spese di ammodernamento, innovazione, gestione e manutenzione della rete che, nel primo quinquennio di gestione 2009-2013 ammontano a complessivi 520 milioni di euro. Nel 2012 - rimarca Cesare to Ramadori, amministratore delegato - sono proseguiti i notevoli investimenti ed i consistenti sforzi in termini tecnologici ed efficienza gestionale, che hanno consentito a 'Strada dei Parchi' dopo i già importanti risultati conseguiti nel 2011 di registrare una diminuzione del 6,27% del tasso di incidentalità globale e del 19,35 % di quello della mortalità, anche attraverso la preziosa sinergia e collaborazione con la Polizia Stradale".

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