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L'ex-sindaco Marchese: «Il sindaco blocchi la riscossione delle cartelle»

Il gruppo di Ssd chiederà la convocazione del consiglio comunale

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«Il sindaco si assuma le sue responsabilità e blocchi la riscossione coattiva delle cartelle Tarsu». È questo l’invito dell’ex-primo cittadino sansalvese, Gabriele Marchese, all’amministrazione Magnacca riguardo le salate richieste di pagamento che la Asso Servizi ha inoltrato a migliaia di cittadini.

 

A dare mandato alla società incaricata della riscossione è stato il commissario prefettizio Di Baldassarre, ma Marchese chiama in causa l’attuale amministrazione: «Sono sette mesi che la giunta Magnacca governa, possibile che non conosceva la situazione? Il commissario ha dato via all’accertamento con due delibere (una del 7 settembre 2011 e l’altra del 17 maggio 2012), ma il sindaco ha ancora la possibilità di bloccare la riscossione. Confermare l’accertamento di massa, senza alcun controllo e governo, implica quello che effettivamente sta accadendo in queste ore».

 

Le numerose cartelle dagli importi elevati – centinaia e migliaia di euro – sono giustificate dall’incongruenza dei dati catastali con i quelli rilevati dalla Asso Servizi, ma l’ex sindaco rivendica il metodo di controllo adottato durante il proprio mandato: «La mia amministrazione non ha rinunciato ai controlli, ma li ha fatti in modo discriminato e accorto. Sapevamo che c’erano imprese e cittadini che avevano dichiarato dati non veritieri. Li chiamavamo e si analizzava la singola situazione con un contraddittorio. Grazie a questo metodo le entrate sono aumentate. Quello che sta accadendo ora, senza un metodo, non permette di distinguere chi ha commesso qualche errore in buona fede. Inoltre, si potrebbe evitare l’applicazione delle sanzioni che esaspera il tutto facendo lievitare gli importi».

Sulla questione il gruppo di minoranza di SanSalvoDemocratica – anticipa lo stesso Marchese – chiederà la convocazione di un consiglio comunale.

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