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Transito delle auto in centro? Prima bisognerebbe creare i parcheggi

Il parere dei commercianti sulla possibile apertura al traffico di corso Umberto I

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Riaprire corso Umberto I al traffico o lasciare l’isola pedonale? L’idea dell’assessore Angiolino Chiacchia di autorizzare il passaggio delle auto in centro fa molto discutere e sembra difficile raggiungere una soluzione gradita ai più. Che la modifica possa favorire il commercio, come spera l’Amministrazione, suscita pareri discordanti tra i negozianti, ma un punto su cui sembra esserci accordo c’è: bisogna risolvere il problema parcheggi.

È la carenza di posti auto, infatti, la prima questione da affrontare secondo molti, almeno da quanto emerge raccogliendo gli umori dei commercianti.
«Più che di viabilità bisognerebbe parlare di parcheggi, c’è una forte carenza – dice Valina D’Alessandro di Balduzzi store -. Quello coperto non è mai stato usato, è pure scomodo come posizione. Si potrebbero creare dei parcheggi in piazza San Vitale. Per l’accesso al centro delle macchine si può provare, ma di certo il primo problema è quello dei posti auto».

«La riapertura al traffico non porta alcun beneficio se non si creano parcheggi – esordisce convinto Floriano Cilli del bar Roma -; se si creano quelli si potrebbe partire con una prova al fine di valutare se funziona». Anche per lui piazza San Vitale potrebbe essere sfruttata per i posti auto, ma avanza pure altre ipotesi: «Si potrebbe usare il mercato coperto per creare un parcheggio multipiano, ci son rimasti tre negozi e con il mercato del lunedì non ha più molto senso. Non è risolutivo ma può aiutare». Il vero problema, a suo dire, è lo spopolamento del centro:«Il 50% delle case sono vuote e nel restante ci sono ultrasettantenni. Si deve fare qualcosa affinché la gente torni, magari cambiando le destinazioni d’uso degli immobili o con altri interventi che diano la possibilità di abitarci».

Della necessità di agevolazioni per incentivare la gente a riconsiderare il centro come luogo per vivere e dove aprire attività parla anche Gabriele Ranieri della pizzeria Porta della terra: «Andrebbe riqualificata l’area rendendola appetibile, magari con sgravi su cartellonistica, Imu o simili». Per lui, comunque, la riapertura al traffico già darebbe una buona mano: «Magari a fasce orarie. Non sarà la soluzione ma uno stimolo per i cittadini: la prova è che, dove c’è passaggio di auto, il commercio è fiorente. Quando potevano circolare in centro le attività andavano meglio».

Si dice «superfavorevole» alla proposta di Chiacchia anche Antonio Fabrizio dell’omonima cartolibreria: «In giro non c’è gente, quindi va bene la riapertura alle auto ma il parcheggio va fatto pagare, anche poco». Da parte sua fornirebbe poi un ulteriore incentivo :«Rimborserei il costo del parcheggio ai clienti». Favorevoli anche alla gioielleria Tomeo: «Sarebbe utile aprire via Roma e Umberto I alle macchine, magari lasciando l’isola pedonale la domenica o la sera d’estate». Anche loro, però, lamentano che «non si sa dove lasciar l’auto».

Fortemente contraria alla modifica in corso Umberto I è l’orafa Vincenza Rapino: «Preferisco resti così, il fatto di transitare con le auto non vuol dire che la gente ricominci a frequentare veramente il centro». E torna sul solito punto: «Servono parcheggi, magari davanti al Comune o alla chiesa San Vitale, a ore o a pagamento. Uno si ferma e fa la passeggiata». Stessa opinione da Il Cucciolo: «L’isola serve, lo pensano molti dei commercianti della via. Le macchine creerebbero solo confusione. San Salvo è morta per via dei centri commerciali, non sarà la riapertura al traffico a rianimarla. Servono altri cambiamenti, intanto posti auto. Al massimo l’apertura può esserci per l’ultimo pezzo di via Roma».

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