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Il Partito Democratico: «Troppe incongruenze nella gestione delle cartelle Tarsu»

Ieri l'appuntamento alla 'Porta della Terra'

a cura della redazione
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Si è svolto ieri alla Sala della cultura 'La Porta della Terra', l’incontro organizzato dal Partito Democratico di San Salvo con i cittadini sulla Tarsu.

Si sono succeduti gli interventi del segretario Agostino Monteferrante e dei consiglieri Luciano Cilli e Arnaldo Mariotti. Per il Pd sansalvese sono troppe le incongruenze relative alla 'questione Tarsu'. Tra i punti oscuri in evidenza ci sarebbe il contratto con la società Assoservizi: i tempi della sua stipula, l’assegnazione senza alcuna gara, con un agio, il guadagno della società sulle somme riscosse ritenuto ingiusificatamente elevato (il 23% calcolato anche sulle more e gli interessi, con un guadagno stimabile, per la società in questione di 600 mila euro).

Da registrare anche gli interventi di alcuni cittadini destinatari delle cartelle Tarsu, alla ricerca di maggiori chiarimenti. Per il Pd l'attuale amministrazione non sta facendo niente di concreto per l'abbassamento delle tasse. Oltre alla grana delle cartelle gli esponenti del partito ricordano: aumento della mensa e dei trasporti per le scuole, diminuzione dell’Imu alle aziende e non alle famiglie.

Il Partito Democratico, quindi, ritiene necessaria un'analisi attenta dei singoli casi: «Ogni cognome, ogni via, scritte su quelle cartelle rappresentano persone e famiglie, i cui casi vanno trattati singolarmente, con la stessa discrezionalità che questa amministrazione utilizza per le imprese, c’è sempre una fascia di tolleranza, prevista per legge, che in questo caso non è stata utilizzata. Chi ha evaso, venga punito, ma non si trattino tutti alla stregua di un delinquente».

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