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«Bisogna riaffermare il valore supremo di ogni essere umano», ieri l'iniziativa sul lavoro per i trent'anni dalla visita del Papa

Le parole del sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca alla manifestazione in ricordo della presenza di Papa Giovanni Paolo II

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Ieri, 15 marzo, alla sala convegni della Pilkington, si è tenuto il convegno d’apertura per la manifestazione di tre giorni in ricordo della visita del Papa Giovanni Paolo II avvenuta trent’anni fa nel giorno di San Giuseppe.  L’incontro è stato moderato da Pino Cavuoti, mentre il Sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca è stata la prima a prendere parola e a salutare tutti i presenti.
«Giovanni Paolo II ebbe a dire, tra i lavoratori della nostra comunità, che il lavoro è una parte essenziale della vita dell’uomo.  Il lavoro è da intendersi non solo come progresso materiale ma soprattutto come presidio, quale difesa ultima, per la dignità di ogni essere umano. Io intendo fare mie queste parole, adeguandole alle mie preoccupazioni e alle mie responsabilità di sindaco, di politico e di donna del mio tempo, che vede trasformarsi i lavoratori in disoccupati, con il rischio che la disoccupazione annienti il valore supremo dell’uomo: la dignità».
A prendere parola dopo il sindaco di San Salvo è stato Graziano Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia. Il presidente della Pilkington, in un breve discorso, ha rammentato come già il primo articolo della costituzione fondasse l’identità dell’uomo sul lavoro, in seguito ha ricordato : «Giovanni Paolo II fu un operaio, fu un grande operaio, lavoro quattro anni in miniera, di certo non uno dei lavori più agevoli. Ha scritto ben tre encicliche sul lavoro, tante per un papato. Non ha caso è stato beatificato il primo di Maggio, proprio perché la Chiesa ha voluto caratterizzarlo come protagonista del mondo del lavoro».
Dopo Marcovecchio è stato il turno di Marco Mari, responsabile delle risorse umane della Denso. Mari ha letto un documento da lui redatto, rimembrando il giorno del 19 marzo 1983, quando il Papa giunse allo stabilimento Denso (allora denominato Magneti Marelli).  Mari ha fatto notare come il Papa, già allora, preannunciò: «siamo alla vigilia di una rivoluzione che avrà influenze sul lavoro come la rivoluzione industriale, con il riordinamento e il ridimensionamento che avranno l'effetto della disoccupazione per milioni di lavoratori». Per Mari questa è una situazione che viviamo ancora oggi e che il Papa aveva già previsto, e sottolineando il messaggio del Pontefice, Marco Mari ha ricordato come «l’uomo è il soggetto del lavoro, non un fattore della produzione».

Terminato l’intervento di Marco Mari, ha preso parola Nicola Argirò, ricordando che in una piccola realtà come quella sansalvese, solo grazie al lavoro di squadra siamo riusciti a mantenere due grandi aziende sul territorio locale. Mentre, ad aprire l’intervento del professore Giorgio Faro, è stato un video realizzato da Telemax trent’anni fa. Il video era un riassunto della visita del Papa alle due fabbriche di San Salvo, un riassunto di come il Pontefice si calò tra le persone comuni e di come venne accolto da oltre 50 mila persone. Infine, a chiudere il convegno prima del saluto finale di Eugenio Spadano, è stato Gianni Chiodi, presidente della regione Abruzzo, che sulla stessa falsa riga dei precedenti interlocutori, ha sottolineato come la figura del Papa abbia rivoluzionato tutto il sistema industriale abruzzese. E anche lui ha ricordato come il lavoro sia una caratteristica dell’umanità da sempre, da quando esiste l’uomo.

Il convegno si è concluso nella speranza che Papa Francesco possa emulare, almeno in parte, le gesta del Beato Papa polacco.

Di seguito, le immagini del convegno.

Le riprese ed il montaggio sono di Lorenzo Pellicciotta

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