In Abruzzo, a San Salvo in particolare, si recava almeno 2 volte a settimana: da tempo i Carabinieri della Compagnia di Foggia seguivano i movimenti di un 50enne di Orta Nova, Michele Scuccimarra, arrestato con la l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L'uomo, in realtà disoccupato, già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici, aveva un tenore di vita tutt'altro che di una persona senza lavoro. E, al culmine di una serie di indagini e pedinamenti, i militari sono entrati in azione bloccando l'uomo a San Salvo Marina, all'esterno di un condominio.

All'interno della sua auto, i militari hanno rinvenuto un sacchetto con dentro oltre 200 grammi di cocaina.

Arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Vasto, il 50enne è stato trasferito presso il carcere di Torre Sinello.

E' stato lo stesso Scuccimarra, a domanda precisa dei Carabinieri, ad indicare dove nascondesse la droga, nel vano portaoggetti dello sportello lato conducente della sua Lancia 'Delta'. Nel 2007 era stato colpito da misura cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta “Veleno”, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari, ritenuto al vertice del cosiddetto clan Gaeta operante in Orta Nova con il compito di gestire ingenti traffici di stupefacenti.

Le successive analisi di laboratorio hanno evidenziato che dal quantitativo di cocaina posta sotto sequestro sarebbero state ricavate almeno 850 dosi da immettere sul mercato, per un valore di circa 60mila euro euro. Da verificare i collegamenti del pugliese con pusher della zona.