Indagano a trecentosessanta gradi gli agenti del Commissariato di Polizia ed i Carabinieri per fare luce sugli ultimi incendi dolosi che, ripetutisi a breve distanza di tempo tra Vasto e San Salvo, hanno alzato e non poco il livello di attenzione e di preoccupazione verso questo fenomeno. Le due auto mandate dolosamente a fuoco in appena tre giorni a Vasto e l'incendio ad una vettura in dotazione alla Polizia Municpale nella rimessa mezzi del Corpo in via Trignina a San Salvo suonano come un campanello d'allarme per la sicurezza nel territorio. Atti dolosi per i quali ci sarebbero precise piste d'indagine riscontrabili, in alcune situazioni, nel campo della ritorsione pura nei confronti dei soggetti vittime di questi attentati. Da parte sua il questore di Chieti, Giuseppe Fiore, sollecitato ad intervenire per cercare di fare in qualche maniera fronte a questa escalation di episodi pone in evidenza la necessità di una migliore e più incisiva collaborazione da parte dei cittadini per reprimere questi fenomeni. ''Ci vuole collaborazione - dice Fiore - la gente si aspetta tutto dagli altri e non ha l'abitudine ad una sorta di autotutela. Se si arriva a questi episodi vuol dire che ci sono stati piccoli segnali antecedenti ai quali non è stata data giusta attenzione, segnali sottovalutati e non segnalati alle forze dell'ordine. Chiedere il rinforzo degli organici è facile, ma bisogna anche considerare le scarse risorse a disposizione. Ripeto, c'è bisogno di collaborazione, non serve arrivare solo alla denuncia del fatto conclusivo''.