È stato decisivo l'intervento di una ruspa per spegnere definitivamente l'incendio della circonvallazione. Impossibile fermare la fuoriuscita di fumo dai cumuli di scarti vegetali con il solo uso dell'acqua. Il mezzo meccanico, invece, ha ricoperto di terra i tizzoni ardenti arrestando il fuoco che covava sotto i mucchi. L'intervento dei Vigili del Fuoco di Vasto nell'area a fianco al cimitero è durato poco meno di 12 ore. La chiamata d'emergenza, infatti, c'è stata verso la mezzanotte.

L'area accanto al cimitero - chiusa da una grata metallica e catena - è stata usata da varie amministrazione come deposito degli scarti della potatura delle piante cittadine. Attualmente si stava procedendo allo smaltimento dei mucchi rimasti, come ha affermato l'assessore all'Ambiente Angiolino Chiacchia: «La nostra amministrazione non ha mai usato quest'area per ammucchiare scarti di potatura e non si tratta di una discarica. I resti di sfalci e simili sono lì da qualche anno e noi stavamo provvedendo a smaltirli. Diciamo che eravamo arrivati al 70% della loro rimozione».

Uno dei proprietari delle coltivazioni vicine, però, sembra dipingere un'altra situazione: «L'amministrazione viene a buttarci i rimasugli delle potature e qualche cittadino se ne approfitta venendoci a scaricare di tutto. Vorrei sapere com'è possibile scegliere un'area del genere a fianco a un luogo di culto. Ora se le mie piante hanno riportato danni chi mi ripaga? A chi devo denunciare?».

Effettivamente, oltre agli scarti di piante e alberi, sono ben visibili rifiuti di ogni genere e grossi sacchi neri. Sono presenti anche gli scarti della preparazione della conserva di pomodoro che indicano un abbandono abbastanza recente, così come altri scarti di potatura visibili nelle foto.
Ci sono pochi dubbi sull'origine dolosa dell'incendio, che, a questo punto, si aggiunge alla lunga striscia di roghi d'auto che hanno rischiarato le ultime notti sansalvesi. 

FOTOSERVIZIO DI GIANFRANCO DACCO' E ANTONINO DOLCE