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La rabbia di Nicola Bontempo: «Abbiamo pagato le tasse ingiustamente»

Lo storico commerciante contro il Comune di Vasto

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È un fiume in piena Nicola Bontempo, commerciante di San Salvo conosciuto in tutto il Vastese grazie all'immancabile presenza a tutte le ricorrenze dei comuni limitrofi.

Al centro delle lamentele di Bontempo c'è il rinvio del concerto dei Nomadi a Vasto in programma per stasera. «Come ogni anno - spiega il commerciante - ho pagato le tasse al Comune di Vasto per poter vendere durante le feste di San Michele, il 29 e 30 settembre. Occupazione di suolo pubblico, diritti di ufficio (che solo a Vasto mi chiedono), ripristino del posto e marca da bollo per un totale di circa 100 euro. Peccato che la festa però sia stata spostata per la pioggia».

Infatti, a causa delle condizioni meteo, la parte più consistente del programma (fuochi pirotecnici e concerto dei Nomadi) è stata spostata a oggi, ma le tasse pagate per due giorni andati poi a vuoto non 'valgono più'. «Non è giusto - continua Bontempo - Il Comune sapeva che la festa andava rinviata e doveva avvisarci non facendoci pagare. Ora, almeno ci vengano risarciti questi soldi!».

C'è, però, anche un altro punto che al commerciante sansalvese non va proprio giù: l'assegnazione dei posti agli ambulanti. Argomento già finito al centro di polemiche a Vasto, Bontempo lo illustra così: «Ci hanno messo praticamente in un vicolo cieco, vicino ai bagni pubblici. Dovevamo somministrare alimenti e bevande vicino ai bagni? Il prossimo anno il Comune ci dica con 30 giorni d'anticipo dove hanno in mente di farci stare così ci regoliamo. Quest'anno praticamente o stavamo lì a morire o niente. E stasera sarà una festa senza ambulanti».

L'ultima stilettata Bontempo la riserva a chi oggi dovrebbe tutelarlo, il presidente della Confesercenti di Vasto, Simone Lembo, che siede anche in consiglio comunale: «Non ha fatto niente per noi. Non si espone per niente. Non risponde neanche al telefono. Allora perché paghiamo la quota sindacale?».

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