''E' stata scritta una pagina storica per il futuro della Provincia di Chieti'': decisamente entusiasta il presidente Tommaso Coletti nell'annunciare la firma di un protocollo d'intesa sul futuro della costa teatina, firma che c'è stata ieri mattina nella sede centrale dell'ente, a Chieti. ''L'iniziativa portata avanti dall'amministrazione provinciale con perseveranza e cocciutaggine ha portato - spiega Coletti - alla concretizzazione di un protocollo d'intesa tra la stessa Provincia di Chieti, la Regione Abruzzo, le Ferrovie e i Comuni di Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo, per l'utilizzo delle aree degli impianti ferroviari dimessi o in via di dismissione nella tratta Ortona-San Salvo e delle relative aree di risulta. Nel protocollo le parti si impegnano a cooperare indirizzando le proprie azioni dalle fasi progettuali e di indirizzo a quelle attuative degli interventi, ai fini dell'ottimale utilizzo delle aree e dei fabbricati di proprietà di Ferrovie Real Estate S.p.A. che si sono rese disponibili a seguito dell'entrata in funzione della nuova variante di tracciato sulla tratta Ortona-Vasto-San Salvo per destinarle secondo una pianificazione coordinata e unitaria''. Un passo decisivo verso l'uso pubblico delle aree, sottolineato anche da un ulteriore traguardo: Ferrovia e Real Estate si sono infatti pure impegnate a cedere alla Provincia sotto forma di comodato gratuito valido fino al 31 dicembre 2007 l'intera tratta non più in esercizio. All'incontro erano presenti, oltre ai sindaci dei comuni interessati, Lamberto Quarta per la Regione Abruzzo, Alberto Sica responsabile valorizzazioni F.R.E. e Tommaso Salvatori per la direzione compartimentale R.F.I. ''Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il presidente Coletti subito dopo aver apposto la sua firma sul protocollo d'intesa - la Provincia di Chieti aveva visto giusto quando ha cominciato, tempo addietro, a occuparsi di una questione cosi importante. I più erano scettici sull'esito della vicenda che ha dimostrato, al contrario, che amministratori avveduti, anche se di schieramenti politici diversi, riescono a trovare la quadra nell'interesse di tutti e per il bene dei cittadini della nostra comunità''. L'intesa è infatti bipartisan per la diversa colorazione politica dei politici locali interessati, a dimostrazione di come l'uso pubblico della costa sia un obiettivo largamente condiviso''.