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La sistemazione dell'area esterna del teatro: un miraggio?

Ci sarebbero 200mila euro già appaltate

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200mila euro per la sistemazione dell'area esterna del teatro comunale «già appaltate». È l'annuncio dell'assessore ai Lavori pubblici, Giancarlo Lippis, durante il consiglio comunale del 23 settembre 2013 (in risposta a un'interpellanza di SanSalvoDemocratica). I lavori sarebbero dovuti iniziare per fine anno, ma oggi, quel pezzo di terra davanti all'emblema del 'passo più lungo della gamba' (voluto «da quelli di prima», leggasi amministrazione Marchese) è ancora un ricettacolo di immondizia, degrado e animaletti vari.

Che l'attuale amministrazione c'entri poco con quell'edificio dall'aspetto volutamente 'consunto' (definiamolo così) è cosa nota, ma c'è l'esigenza di conferire un minimo di decenza alla frequentata area (considerata la vicinanza con il centro culturale 'Aldo Moro' e la scuola guida). L'amministrazione Magnacca ne è consapevole e per questo più volte ha ribadito la volontà di sistemare almeno l'area esterna che prima di tutto il resto si presenta agli occhi dei cittadini e dei visitatori.

Cartelli a terra, rifiuti, cavi pendenti e lamiere instabili (in concerto durante i giorni particolarmente ventosi) rappresentanto lo scenario attuale del quale fa parte una nutrita fauna di topi (periodicamente segnalataci dai residenti) che lì trova riparo.

È un periodo di ristrettezze economiche per i Comuni e continui tagli da parte dello Stato, ma - come detto - l'ente sansalvese è riuscito a recuperare 200mila euro - tra l'altro già appaltate. L'opera di sistemazione, inoltre, viene regolarmente ri-annunciata a ogni evento pubblico cittadino: ad esempio l'8 novembre, in occasione del resoconto di un anno e mezzo di amministrazione, è lo stesso Lippis ad assicurare nuovamente i lavori per la fine dell'anno parlandone come cosa già fatta; il 3 dicembre è il sindaco Tiziana Magnacca a tornarvi, «Nell’ultimo Consiglio comunale sono state finanziate tre nuove opere: lavori di collegamento dalla villa comunale al polo culturale e rifinitura esterna del nuovo teatro».

La speranza è che proprio quel polo culturale della città non rimanga ancora a lungo in uno stato di abbandono che dura da troppi anni (anche il centro culturale - del quale non si hanno più notizie del bando di gestione - porta i segni evidenti del tempo trascorso).

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