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NO ALLA CENTRALE TURBOGAS IN CONTRADA PADULA

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Mobilitare le popolazioni di San Salvo e Montenero di Bisaccia per scongiurare la costruzione di una centrale turbogas in contrada Padula, nel comune molisano, ma a due passi dall'Abruzzo. Proteste plateali per tutelare coltivazioni di qualità, in particolare quelle delle pesche, ma anche la salute dei cittadini di una vasta area compresa tra le regioni Abruzzo e il Molise. E' quanto emerso dall'incontro di questa mattina al comune di San Salvo, tra i rappresentanti istituzionali delle due cittadine, delle province di Chieti e Campobasso, della Regione Molise e delle organizzazioni di categoria. Per Giuseppe Chiappini, vice presidente della Provincia di Campobasso, è arrivato il momento di far sentire la propria voce: ''Penso sia necessario mobilitare le popolazioni, perché il nostro modello di sviluppo del territorio è diverso ed ecocompatibile''. Il grido d'allarme è stato lanciato anche dal sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese: ''In questi giorni - sostiene - diversi contadini hanno ricevuto la visita di un procacciatore d'affari che proponeva loro di vendere i terreni. Esorto i proprietari a rimanere con gli occhi aperti e a non cadere in tranelli''. Anche la Provincia di Chieti si è unita fin dall'inizio al coro di proteste. Presente all'incontro l'assessore all'Ambiente, Nicola Petta: ''Visto che sorgerà una turbogas a Gissi ed un'altra a Termoli, non è assolutamente necessario costruire una centrale anche in contrada Padula''.
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