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L'autovelox di via Grasceta? «Un'ipotesi remota»

Lo afferma Antonio Turdò dopo il colloquio con Saverio Di Fiore

a cura della redazione
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L'autovelox che l'amministrazione comunale ha annunciato a metà gennaio è un'ipotesi remota, almeno stando a quanto dichiara Antonio Turdo, presidente del comitato Pro Trignina Abruzzo e Molise
Turdò ha incontrato questa mattina il comandante della Polizia Municipale di San Salvo, Saverio Di Fiore. Un appuntamento scaturito dalle proteste di alcuni associati e automobilisti di San Salvo dopo l'annuncio dell'assessore ai Lavori pubblici, Giancarlo Lippis.

Turdò spiega: «È stata richiesta la verifica anche per le proteste di alcuni associati sulle multe inviate ai sensi degli artt. 44 comma 1° e 83 del R.P.S.U., inerente l’abbandono dei rifiuti sul suolo. Il Comandante Di Fiore ha esplicato ed esplicitato su questi problemi ed anche su altri in modo organico ed esaustivo, siamo rimasti impressionati positivamente anche del progetto in itinere del vigile di quartiere per stare sempre più vicino alla gente».

Poi, la dichiarazione che mette in discussione la tempistica e l'eventualità che l'autovelox si installi: «La postazione autovelox è una ipotesi “remota” e di là da venire nei prossimi anni, per quanto riguarda la lotta all’abbandono dei rifiuti essa sarà serrata e decisa. Ho chiesto e ottenuto che prima di procedere alla installazione, si verifichino altre misure di controllo e contrasto per la sicurezza stradale, pannelli lampeggianti, speed control di avvertimento e segnalazione, ma soprattutto pattuglie del radiomobile dei Carabinieri che fanno le postazioni e controllino lo stato del conducente. Invito fermamente gli automobilisti a rispettare le norme sul codice della strada e i limiti di velocità, via Grasceta non è l’autostrada! Invito i colleghi automobilisti a meritarci la fiducia delle Istituzioni e della Polizia Municipale di San Salvo, rispettando i limiti, moderando la velocità e non provocare incidenti stradali».

Una nuova versione dei fatti, quella illustrata da Antonio Turdò - dopo il colloquio con il comandante Di Fiore - che sembra mettere in dubbio la decisione presa dall'amministrazione. Sembra difficile sperare che in quel tratto la velocità di percorrenza si possa ridurre con i metodi suggeriti dal presidente del comitato Pro Trignina, dopo che - come spiegato all'epoca dal sindaco Tiziana Magnacca - anche l'uso del telelaser da parte dei vigili non ha sortito effetto.

LAMPIONI - Intanto da martedì scorso è funzionante la nuova illuminazione nel tratto urbano della stessa via Grasceta. «Nonostante i vincoli strettissimi del Patto di Stabilità, che impedisce ai comuni di programmare e realizzare gare pubbliche, il Comune di San Salvo riesce a rispettare questi vincoli attraverso attente politiche di bilancio e al tempo stesso a far interventi che aiutano l’economia e le imprese del territorio», il commento di Tiziana Magnacca.

 

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