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Approvato il bilancio di previsione, il sindaco: «il nostro è un ente sano»

I trasferimenti dallo Stato ridotti drasticamente in 4 anni

a cura della redazione
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Approvato durante il consiglio comunale di ieri il bilancio di previsione per l'anno 2014 'sperimentale'. «San Salvo è tra le uniche città che approva il bilancio di previsione 2014 “sperimentale" (sarà obbligatorio per tutti i comuni solo dal 2015) - commenta il sindaco Tiziana Magnacca -

«Questa scelta di impegno e di coraggio - commenta il sindaco Tiziana Magnacca - ci ha consentito di eliminare quasi del tutto gli effetti pregiudizievoli del tanto contestato patto di stabilità, che, come tutti sanno, è un vero laccio al piede per tutte le amministrazioni. Se non avessimo operato questa scelta, non avremmo potuto effettuare neppure un mimimo di investimenti».

I trasferimenti dallo Stato sono scesi nettamente: nel giro di 4 anni sono passati dai 4 milioni del 2010 agli attuali 400mila euro. «L’impegno dell’amministrazione è stato quello di tagliare la spesa improduttiva - continua una nota del Comune - senza tagliare servizi, posti di lavoro, ma soprattutto contenendo la pressione fiscale. Sull'ente, inoltre, pesano ancora i mutui accesi negli anni precedenti, la cui spesa annuale, gravata dagli interessi per il 2014, sarà di 602.785 euro.
Il Comune ha adottato la Iuc (Imposta unica comunale) che rappresenta include l’Imu (viene confermata al stessa tariffa), la Tasi (la nuova tassa sulla casa) e la Tari (tassa sui rifiuti).

 

Come accennato dal primo cittadino già in occasione della presentazione del piano triennale delle opere pubbliche «l'ente è sano». «Gli indicatori del bilancio consuntivo confermano il lavoro proficuo svolto lo scorso anno in favore dei cittadini - aggiungono dal Comune - infatti migliora l’autonomia impositiva, diminuisce la pressione tributaria, aumenta l’intervento pro capite della Regione Abruzzo con la capacità di attrarre finanziamenti grazie ai progetti presentati, diminuisce l’indebitamento per i mutui contratti dalle precedenti amministrazioni passando dai 716,45 euro per cittadino del 2013 ai 664,69 del 2013, certificando la volontà dell’Amministrazione di non indebitare i cittadini, si alleggerisce la rigidità della spese corrente dimostrando capacità di tagliare le spese, migliora il rapporto tra il numero dei dipendenti e la popolazione residente passando da 221 a 199 euro per cittadino a dimostrazione della riduzione delle spese per il personale».

«È soprattutto un bilancio trasparente, leggibile e veritiero – conclude il sindaco – che fa da apripista per molte amministrazioni comunali che solo dal prossimo anno dovranno adottarlo con queste nuove caratteristiche che lo avvicinano, di molto, a quello privato».

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