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La maggioranza: «Il Pd sansalvese scriva a Renzi»

Replica alle critiche sulle aliquote Tasi

a cura della redazione
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Non tarda ad arrivare la replica della maggioranza di centrodestra al Partito Democratico che (insieme a SanSalvoDemocratica) aveva criticato le scelte dell'amministrazione sul tema Tasi

Gli schieramenti di Forza Italia, San Salvo Città Nuova e Lista Popolare si soffermano sui provvedimenti che - prima - Letta e - poi - Renzi hanno adottato in materia fiscale: «Il governo Letta ha istituito la IUC (Imposta Unica Comunale) composta da ben tre tasse: Imu, Tasi e Tari. ll primo provvedimento del governo Renzi è stato l'aumento dell’aliquota della Tasi di 0,80 per mille (tanto a chiederla sarebbero stati i sindaci!). I tagli ai trasferimenti per i Comuni e quindi per i servizi dei cittadini sono stati fatti prima da Monti, poi da Letta e raddoppiati da Renzi, il cui ministro ha invitato i comuni a trovare i soldi attraverso l’imposizione fiscale ai cittadini».

Poi, i partiti di maggioranza tornano su probabili altri tagli e sulla scadenza rimandata: «Il Governo Renzi per mantenere le tantissime promesse ha già previsto altri tagli per i servizi ai cittadini (ulteriori 5% sui servizi…). Pur potendolo fare, non ha cancellato la Tasi, né previsto una disciplina diversa: ha anzi mantenuto la rigidità della disciplina dettata da Letta circa le due necessarie scadenze a distanza non inferiore a sei mesi, salvo poi cambiare idea ad un passo dalla scadenza: segno che sta navigando a vista e mettendo in difficoltà enti e cittadini.

 

 

Infine, l'affondo finale e la risposta sulle «feste e festicciole» citate dal Pd sansalvese: «La sinistra sansalvese farebbe bene a scrivere al presidente Renzi per denunciare la difficile situazione in cui vivono i cittadini di San Salvo con le decisioni confuse in materia fiscale prese dal suo governo che sta uccidendo i cittadini. Non accettiamo lezioni dal Pd e soprattutto ricordando che lo scorso anno più volte sollecitarono che venisse approvato il bilancio nei tempi dovuti - cosa che poi c’è stata - arrivano a consigliare che si doveva soprassedere nel farlo. Non hanno nemmeno partecipato in commissione per l’approvazione della Tari con le loro evidenti assenze. A proposito di feste e festicciole del centrosinistra?».

Così Forza Italia, San Salvo Città Nuova e Lista Popolare snocciolano i dati delle passate amministrazioni: «È sufficiente analizzare i rendiconti delle spese pazze del centrosinistra al Comune di San Salvo. Per studi e consulenze nel 2009 hanno speso circa 83mila euro contro 0 euro di questa amministrazione. Per relazioni pubbliche, convegni mostre e spese di rappresentanza loro hanno speso 15.183 euro contro i 1.800 del centodestra, per missioni il centrosinistra nel 2009 ha speso circa 7.300 contro i 2.500 dell’attuale amministrazione. Questa amministrazione comunale ha speso nel 2013 e anche quest’anno meno di terzo dei soldi utilizzati dalle precedenti amministrazioni per organizzare il cartellone di tutte le manifestazioni annuali e che il centrosinistra presentava a stagione quasi finita. Quest’anno per la prima volta è stato completato, stampato e presentato già alla fine di aprile per far programmare meglio le  attività  turistiche agli operatori del settore»

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