Per festeggiare la nomina a Cardinale da parte di Papa Francesco di Mons. Edoardo Menichelli le scelte potrebbero essere tante, perché, la sua – come Arcivescovo di Chieti-Vasto - è stata una presenza che ha lasciato tanti segni. A San Salvo Marina, i parrocchiani della chiesa della Risurrezione N.S.G.C. - l’ultima della Diocesi in direzione sud - di ricordi ne hanno molti. Tra i tanti, abbiamo scelto questa foto che lo coglie in una visita ad un’anziana malata, nel corso della Visita pastorale del marzo 1998.
Di lui, restano e accompagnano ancora, soprattutto gli incisi evangelico/pastorali che passavano, dall’esortazione all'annuncio coraggioso del Messaggio.. alla carità, dalla correzione fraterna .. alla consolazione e speranza e..tantissimi Altro. Ogni sua espressione, aveva la peculiarità di lasciare sempre “il graffio buono” della conversione, una spinta che invogliava subito a ..mettere in atto.
Nel 1997, i bambini di V^ Elementare della Scuola di catechismo impegnati in una missione parrocchiale di evangelizzazione in ..allegria “porta a porta” e, senza adulti che accompagnavano, gli inviarono una lettera dove raccontavano la loro singolare e precoce esperienza. Una lettera che profumava di presepe e innocenza, ma esprimeva anche la gioia per quello che stavano vivendo. Mons. Menichelli, rispose loro, come rispondeva sempre, non solo ai bambini, ma a chiunque bussava alla sua porta e, su bella carta intestata con lo stemma episcopale. Lettere che trasmetteva al parroco e poi passavano di mano in mano, per essere lette con l’affetto e l’importanza che meritavano.
Il nostro ricordo si “mette a fuoco” anche su, un Mons. Menichelli che ascoltava a capo chino, sempre e con estrema attenzione, le preghiere dei fedeli: una volta però, lo alzò di scatto allorchè, una fedele, espresse una preghiera che così iniziava: “ Gesù non aveva nemici tra le donne..”. Egli approvò con un si vigoroso della testa e il sorriso di chi ..aveva già profondamente meditato una delle infinite verità che il Vangelo continua a proporre. Grazie don Edo, tra le altre ricchezze che porterai in dono alla Chiesa di Cristo e a Papa Francesco, porta anche l’affetto che la nostra Diocesi e la nostra città hanno avuto per te.