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Una giornata senza elettricità di un una famiglia "elettrodipendente"

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Intorno alle 14 e trenta di un pomeriggio con un bufera di pioggia talmente violenta che costringe a starsene a casa, all'improvviso tutto ciò che è elettrico (lavatrice, televisione, luce del forno, computer, lampadine, internet, e persino il telefono che funziona con la fibra ottica ) smette di funzionare. E' saltata la corrente. Il primo pensiero è "tra un pò tornerà; sarà come la maggiorparte delle altre volte in cui è capitato".

Dopo un ora ancora niente. Allora ci si comincia a porre delle domande: il temporale ha fatto saltare il mio impianto? Fammi provare a chiamare la mia vicina se si trova nella stessa situazione". Risposta: tutto il circondario è senza elettricità; l'Enel ha attestato un guasto importante e non si sa quando si riuscirà a ripristinarla.

Nel frattempo anche i termosifoni hanno perso il loro volano termico e hanno smesso di riscaldare. Anche la caldaia ha bisogno dell'elettricità per funzionare!

A uno dei cellulari della casa si scarica la batteria. Bisogna razionalizzare l'uso dell'altro per avere la possibilità di comunicare con l'esterno. Non si sa mai!

I bambini che si sono visti senza televisione, senza tablet e senza accrocchi elettronici vari si sono messi a giocare tra di loro coi giochi che danno l'occasione di guardarsi negli occhi!

Comincia a diventare buio. Un pò di tempo addietro in casa era arrivata una grossa candela di 60 cm x 5 cm di diametro. Uno dei coniugi tempo addietro la voleva buttare: tanto a che serve! L'altro invece l'ha messo da parte sempre con quell'atteggiamento "non si sa mai". Infatti con quella candela divisa in due si sono illuminate le due stanze più frequentate.

Arriva ora di cena: se si era programmato di cucinare qualcosa al forno non si può! Quindi si cucina altro. Anzi bisogna cucinare ciò che è in freezer per non farlo andar buttato. Per fortuna acqua e metano ci sono. Dopo una cena in famiglia a lume di candela e dopo avere dovuto riscaldare l'acqua sul gas per lavare i piatti, arriva la fatidica domanda: e adesso che cosa facciamo? La televisione e il computer non funzionano! Così si tira fuori un gioco di società per tutta la famiglia. Quasi a conclusione del gioco tutti cominciano ad avere sonno. E allora tornano in mente quelle parole di chi è stato nei paesi del terzo mondo dove l'eletricità non esiste: lì la vita è cadenzata dal sole si va a dormire presto.

Alle 9.45 tutti a nanna! Domani è un atro giorno.

Queste piccole esperienze non sono altro che una conferma della fragilità della vita moderna e che nulla è scontato.

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