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La tutela dei giganti

Dopo l'abbattimento della quercia secolare ci chiediamo come sia possibile evitare nuovi abbattimenti

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È di ieri la notizia dell’abbattimento di una quercia secolare, sita nel cortile dell’Istituto professionale “Mattioli” di via Montegrappa a San Salvo (leggi). La quercia malata, era oramai un pericolo.
La sua età stimata era di 400 anni. Probabilmente è questo che ha lasciato un po’ tutti i sansalvesi venuti a conoscenza dell’abbattimento, senza parole.

Quell’albero era lì prima che vi fosse anche solo l’idea di una città, era lì quando tutto intorno a sé era natura, era lì quando due guerre hanno attraversato le strade del nostro paesotto, era lì quando il paese si apprestava a diventare 'città'. La città gli è cresciuta intorno, le nuove generazioni hanno trovato ombra sotto la sua chioma. Abbiamo bisogno, in un’epoca fugace, di punti fermi, dell’idea che non tutto sia labile e di passaggio. Quella quercia, con i suoi 400 anni, che solo a dirlo mettono quasi paura, era una testimonianza del fatto che non tutto passa velocemente.

Abbiamo altri simboli, nella nostra città, non sono molti e bisognerebbe tutelarli, dall’urbanizzazione e da malattie. La tutela di questi esemplari anche se di privati, potrebbe passare attraverso la redazione di un Piano del Verde Urbano, che li vincoli e li preservi.
Il verde nelle città, è sempre più a rischio, le necessità abitative e di parcheggi, stanno mangiando quel poco che ne rimane. Una legge del 1992, obbligava a piantare un albero per ogni nato,  ma non erano previsti controlli e la norma è stata poco applicata. Per assicurarne l’effettivo rispetto, è subentrata la legge n.10 del 14 gennaio 2013, che introduce l’obbligatorietà a tutti i comuni, con una popolazione superiore ai 15mila abitanti, di piantare appunto un albero per ogni nato, per riuscire a contrastare, almeno in parte, la perdita di zone verdi nel Paese, che secondo l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) è di otto metri quadrati al secondo.

L’ultima piantumazione documentata a San Salvo è avvenuta con il Commissario Prefettizio Luciano Conti nel febbraio 2012, vennero piantati 193 alberi donati dal Corpo Forestale, alla presenza del vescovo Bruno Forte, venne così istituito il Parco dei bambini nati nel 2011, vicino al parco archeologico di via San Rocco, ad attestarlo vi è ancora una tabella.
Nella nostra città vi sono alberi secolari, cresciuti in modo spontaneo quando la natura prevaleva sull’abitato, oggi la natura ha bisogno di tutele, la legge ce ne fornisce gli strumenti, sta a noi utilizzarli.

Foto di Antonia Schiavarelli. Se avete foto di altri esemplari inviatele al nostro sito saremo lieti di pubblicarle per averne una documentazione completa.

Di seguito la documentazione fotografica degli esemplari ancora esistenti nell'agglomerato urbano

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