S. Agostino definì la veglia di Pasqua come «la veglia madre di tutte le veglie». È la terza celebrazione peculiare del Triduo pasquale ed anche la più ricca e lunga liturgia di tutto l'Anno liturgico. In essa si celebra e si rivive, nei segni liturgici, la risurrezione di Gesù.

La veglia inizia con la benedizione del fuoco nuovo: si spengono le luci della chiesa; fuori della chiesa, si prepara un fuoco che divampi, un falò vivace attorno al quale si raduna il popolo.

Il sacerdote viene con i ministri, uno dei quali porta il cero pasquale. Il sacerdote, con uno stilo, incide nel cero una croce: sopra di essa traccia una lettera A (alfa) e sotto la lettera ½ (omega); entro i bracci della croce traccia quattro cifre per indicare l'anno corrente.

Quattro grandi tappe costituiscono questa veglia che è già la grande Pasqua: il lucernario che fa brillare Cristo come splendore della vita; la liturgia della parola, la liturgia battesimale e la liturgia eucaristica.

Gli orari della veglia di Pasqua nelle tre parrocchie sono:
Parrocchia San Nicola: ore 8.30 preghiere, letture e lodi; ore 22 grande veglia Pasquale;
Parrocchia Resurrezione di NSGC: ore 23 veglia Pasquale;
Parrocchia San Giuseppe: ore 21.30 veglia Pasquale

Gli orari della santa messa della domenica di Pasqua sono:
Parrocchia San Nicola: ore 9 e ore 11;
Parrocchia Resurrezione di NSGC: ore 11 e ore 19;
Parrocchia San Giuseppe: ore 8.30-  9.45-11.15-19