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Tari sulle attività produttive: sgravi, ma non per tutti

In arrivo le bollette della tassa sui rifiuti, invariata per le utenze domestiche aumenti per quelle non domestiche

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Lo scorso 23 maggio, sono state approvate le nuove tariffe Tari (tassa sui rifiuti), per l’anno 2015. Nel consiglio comunale, in sede di approvazione del piano tariffario il sindaco Tiziana Magnacca affermò: «Per quanto riguarda le tariffe possiamo dire che sono sostanzialmente immutate le tariffe domestiche. Per quanto riguarda le utenze non domestiche si avrà una sostanziale conferma della bolletta dello scorso anno, per la riduzione delle superfici tassabili, grazie al nostro regolamento che abbiamo approvato lo scorso settembre che ha escluso dalla tassabilità una serie di opifici industriali e artigianali, quindi sostanzialmente per le attività produttive la bolletta non cambia. Possiamo dire che anche per quest’anno le tariffe rimangono sostanzialmente immutate, e continuiamo a registrare rispetto alla Tarsu delle evidenti diminuzioni». Quindi da tali affermazioni e da quelle delle opposizioni che tramite Angelo Angelucci si dicono «Parzialmente soddisfatte», sembrerebbe dunque che non ci siano problemi.

Per quanto concerne le utenze non domestiche, abbiamo controllato le singole tariffe e le attività che avranno la possibilità di vedersi diminuita la superficie tassabile, che come ha affermato il sindaco coinvolgeranno fondamentalmente opifici industriali e artigianali, di seguito le nuove tariffe, non ancora presenti sul sito del comune a differenza di quelle IMU e TASI, a confronto con quelle del 2014, e relativi aumenti calcolati a titolo esemplificativo su 100 mq.:

A tali tariffe, esemplificative, bisognerà aggiungere la percentuale del 5% quale tributo provinciale sull’importo dovuto. Dal regolamento approvato il 26 settembre 2014, sono parzialmente detassate quelle aziende che producono rifiuti speciali non assimilabili agli urbani, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che gli stessi dimostrino l'avvenuto trattamento in conformità' alla normativa vigente. Nella determinazione della superficie tassabile, inoltre, non si tiene conto di quella in cui si producono in via esclusiva rifiuti speciali non assimilati agli urbani. In tal caso oltre che alle aree di produzione di rifiuto speciale in via esclusiva, la detassazione spetta anche ai magazzini collegati al processo produttivo dell’attività impiegati per il deposito o lo stoccaggio di materie prime o di prodotti finiti utilizzati o derivanti dal processo produttivo.

Non sono soggetti all’applicazione del tributo i locali e le aree che non possono produrre rifiuti, urbani o assimilati, per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati, o perché risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilità, luoghi di culto, parcheggi o aree verdi, per le specifiche il regolamento completo può essere scaricato all’indirizzo: http://www.comune.sansalvo.gov.it/archivi/documenti/2014/R/Regolamento-IUC-Adoc-_4_.pdf

La richiesta di decurtazione delle superfici tassabili deve essere fatta dall’utente che ritiene di poter accedere a tali sgravi per il 2015 entro il 20 gennaio del 2016, altrimenti il computo verrà fatto sull’intera superficie. La prima scadenza della Tari è già scaduta il 31 maggio 2015, per ritardi burocratici che hanno rallentato la macchina amministrativa, dunque chiunque ricevesse la bolletta della Tari potrà saldarla entro 10 giorni dall’avvenuta ricezione senza alcuna addizionale.

La raccolta differenziata nel 2014 ha raggiunto il 60.33%, il punto più basso degli ultimi quattro anni, abbiamo avuto infatti un picco nel 2012 con il 63.31%, per poi andare a calare. L’obiettivo amministrativo per il 2015 è il 68%.

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