Verrà recintata la discarica abusiva di 10.000 mq (leggi). La determina di affido dell’incarico di recinzione è del 5 agosto scorso.

La discarica dimenticata, posta accanto ad altre due bombe ecologiche, la RSU attualmente in stato di bonifica e la discarica di rifiuti speciali del CONIV, venne definitivamente rimessa alla responsabilità del comune nel 2009, allorquando l’amministrazione comunale perse la causa di ricorso al TAR, in cui si chiedeva la bonifica del sito a Silvio Petroro, gestore del sito fino al 1988, allorquando il Pretore di Vasto la chiuse, dopo numerose denuncie degli agricoltori, che avvertivano forti odori nauseabondi ed eritemi cutanei.

Da allora nessuno è più intervenuto, le recinzioni che in passato dovevano esserci, ad oggi sono divelte e il terreno si presenta come un qualunque altro terreno agricolo.

Salvo sfogliare le relazioni tecniche dei geologi incaricati nel 2004, che decisero di scandagliare tutta l’area non solo quella relativa alla discarica comunale, in cui possiamo leggere di "contaminazione da idrocarburi pesanti e leggeri, per la matrice terreno, ed alluminio, piombo, arsenico, per le acque sotterranee", nella discarica in abbandono. (fonte “Valutazione impatto ambientale per la bonifica e messa in sicurezza permanente dell’ex discarica comunale”).

Era la fine di marzo, quando sollevammo il problema, da allora il sindaco Tiziana Magnacca e l’assessore Angiolino Chiacchia, si sono mossi provvedendo alla recinzione dell’area e come ci dice l’assessore Chiacchia, “Cercheremo di provvedere al più presto ad una nuova caratterizzazione dell’area per una successiva bonifica dell’intero sito”.